Gli animali esotici in Italia: le regole in vigore

Gli animali esotici che arrivano in Italia sono molti e di diverso genere. Ultimamente si assiste ad un incremento del fenomeno, visto che è piuttosto diffusa la criticabile tendenza all’uso di animali come souvenir. Il tutto si risolve anche in un commercio illegale, che si configura come una questione piuttosto complessa da risolvere. Naturalmente la situazione si rivolge a discapito degli animali stessi, costretti a subire lunghi viaggi in condizioni estreme, che spesso li portano anche alla morte. Ecco perché su tutto ciò è necessario applicare un’urgente tutela degli animali.

Gli animali esotici richiedono modalità e strategie di cura molto particolari, che devono essere tenute in considerazione. Non è sufficiente lasciarsi trasportare dal desiderio di accontentare la voglia di avere in casa una specie animale particolare, perché (e questo vale anche per gli animali di cui ci occupiamo più di consueto, come i cani e i gatti) gli animali non rappresentano un motivo di sfoggio.

Gli animali esotici sono soggetti anche ad un commercio clandestino

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Quando vediamo degli animali esotici anche in un negozio, ci dovremmo chiedere più frequentemente da dove provengono questi animali e come sono arrivati nel nostro Paese. Non è detto che non troviamo dietro un traffico che implica una grande quantità di denaro. A volte ci può essere un vero e proprio aggiramento delle norme in vigore attraverso la produzione di documenti falsi. Il tutto è rapportabile ad un processo di cattura non autorizzata degli animali e questa, insieme ai viaggi pesanti, porta ad una brutta fine dell’animale, che può morire anche a causa di malattie con le quali viene in contatto nel nuovo ambiente. Ricordiamoci comunque che ora le sanzioni per il maltrattamento degli animali sono più salate.

Il commercio degli animali esotici regolamentato dalla Convenzione di Washington

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Il commercio degli animali esotici è regolamentato dalla Convenzione di Washington, una legge che è entrata in vigore in Italia nel 1980. Inoltre nel 1992 è stata approvata anche la legge 150, che stabilisce le sanzioni applicabili nei confronti di coloro che non rispettano la Convenzione di Washington. Quest’ultima afferma che la vendita di un animale protetto deve essere accompagnata dalla consegna di un certificato di provenienza dell’animale e dell’apposita ricevuta fiscale. Il tutto intende salvaguardare soprattutto alcuni animali in via d’estinzione. Esiste anche il servizio CITES, coordinato dal Ministero delle Politiche Agricole, che si occupa dei controlli specialistici e della gestione amministrativa delle situazioni, allo scopo di certificare ogni fase del processo di entrata di un animale esotico in Italia.

Gli animali esotici in Italia come indicatore dell’urgenza di misure di tutela ambientale

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Il fatto che il numero degli animali esotici in Italia aumenti sempre di più ci fa comprendere come sia importante dettare regole precise, in modo da intervenire per la tutela di grande e prezioso patrimonio ambientale costituito da specie animali e vegetali, le quali stanno alla base degli equilibri naturali di un intero ecosistema globale. Molto è stato atto, come ad esempio la protezione degli animali con un progetto WWF per salvare le tartarughe marine, ma molto altro ancora deve essere compiuto. Novità anche dalla scienza, infatti una nuova ricerca americana afferma che gli animali rari possono essere salvati dalle cellule staminali.
 
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