Le cozze, in quali mesi conviene mangiarle? Un piccolo vademecum che sarà utile per capire come meglio gestire l’alimento marino.
Le cozze sono una bontà suprema ma non assoluta perché c’è gente a cui non piacciono. Sarà la consistenza molle o semplicemente il suo gusto, ma sono comunque un piatto molto versatile, perfetti per ogni tipologia di piatto marino; vuoi preparare un risotto alla marinara? Va da sé che le cozze sono protagoniste (stiamo parlando di cozze nere, che sono diverse dalle telline).
Ma quando le possiamo consumare in tutta sicurezza? E’ questa una domanda assolutamente legittima e che merita la nostra attenzione per evitare di commettere errori che possono davvero inficiare la nostra alimentazione e di conseguenza recare del danno anche alla nostra salute. Scopriamone di piu’.
Cozze, in quali mesi è possibile mangiarle?
Le cozze possono davvero impreziosire le nostre tavole con piatti gustosi e ricchi di proprietà. Sicuramente avrete preparato nel corso di una cena da soli o in compagnia una pepata di cozze, pura e genuina bontà. Ma adesso prima che ci venga l’acquolina in bocca, torniamo alla precedente e fatidica domanda.
Si possono mangiare tutto l’anno o ci sono dei momenti dell’anno in cui è meglio evitarle? Ecco la risposta. Gli esperti sul punto non avrebbero alcun dubbio, nei mesi con la R le cozze non andrebbero mangiate. Ma perché? Devi sapere che la cozza raggiunge il massimo splendore da maggio ad agosto, come puoi ben vedere mesi dove manca la R; ecco perché fare una cena a base di militi in questo periodo estivo non è affatto un errore.
I mesi autunnali e invernali al contrario sono periodi complessi perché interessati dalla riproduzione, fatto che altera la chimica interna del frutto di mare. Gli esperti già sanno che le carni di tutti i pesci sono stressati durante la fase della riproduzione, questo significa che sono meno pregiate.
Cosa devi considerare
Da quanto detto sinora cosa si evince? E’ davvero semplice: se dovessi trovare delle cozze nei mesi invernali e li acquisti, devi sapere che sicuramente sono di importazione, magari coltivate in mari oceanici e di conseguenza in contesti climatici diverse rispetto a quelle nostre del Mediterraneo.