L’imprenditore 60enne Luca Ruffino si è tolto la vita nella serata di sabato all’interno della sua abitazione di Milano: a scoprire il corpo uno dei due figli.
Nella tarda serata di sabato, è stato trovato privo di vita il manager e presidente di Visibilia Editore, Luca Ruffino. La drammatica scoperta all’interno della sua abitazione di Milano, dove si era recato uno dei figli, contattato dalla compagna di Ruffino.
La donna aveva appena ricevuto una chiamata dal manager e, intuendo che c’era qualcosa che non andava, si è messa in contatto con il figlio che ha ritrovato il cadavere del padre. Il manager si è tolto la vita con un’arma da fuoco. Su quanto accaduto sta indagando la Procura del capoluogo lombardo.
Milano, trovato morto l’imprenditore Luca Ruffino: si è tolto la vita in casa
Luca Ruffino, manager e presidente di Visibilia Editore, si è tolto la vita con una pistola nella sua abitazione di Milano, un appartamento in via Spadolini, nella tarda serata di sabato 5 agosto.
A trovarlo ormai senza vita uno dei due figli, precipitatosi presso l’appartamento dopo aver ricevuto la chiamata della compagna del padre. Quest’ultima, che si trovava in vacanza, scrive la redazione de Il Giorno, aveva sentito l’imprenditore 60enne abbattuto nella voce ed ha deciso di telefonare al figlio, il quale ha poi fatto la drammatica scoperta.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Milano che hanno avviato le indagini per stabilire quanto accaduto. Da quanto emerso, si è trattato di un gesto estremo che l’imprenditore avrebbe compiuto utilizzando una pistola regolarmente detenuta. Ruffino avrebbe lasciato alcuni bigliettini di scuse indirizzati ai figli e agli altri suoi cari.
L’inchiesta aperta dalla Procura
La Procura della Repubblica di Milano ha aperto un fascicolo d’inchiesta per istigazione al suicidio che pare sia stato aperto solo come atto dovuto per consentire di effettuare l’esame autoptico, già stabilito sulla salma.
Si sta cercando ora di capire quali siano le ragioni che avrebbero spinto il 60enne a togliersi la vita. Da quanto emerso al momento, scrivono i colleghi de Il Giorno, sembra che Ruffino non avesse nessun problema di natura personale, economica o di salute. Negli ultimi giorni, però, i familiari lo avevano visto sottotono, ma nulla che potesse far presagire un gesto simile.
Il manager, oltre ad essere presidente della Visibilia Editore, era a capo della Sif Italia, società che si occupa di amministrazioni condominiali.