Condizionatore: perché non dovresti mettere questa temperatura

Un utilizzo errato del condizionatore può creare problemi di salute e senza dubbio aumentare i consumi. Come si usa in modo intelligente

Condizionatore temperatura da evitare
Condizionatore (Foto Adobe)

Il condizionatore, con l’aumento delle temperature, è diventato elettrodomestico essenziale in città. Più che altro per trovare un po’ di refrigerio nello spazio domenstico. Gli utilizzi possono essere i più disparati. C’è chi preferisce tenerlo acceso tutto il giorno in tutte le stanze utilizzate e chi al contrario lo accende giusto il tempo per abbassare la temperatura e respirare un po’. Inoltre ci sono persone che lo accendono esclusivamente la notte, per dormire un po’ meglio.

Difatti nella Penisola una novità degli ultimi 15 anni è la bassa, se non inesistente, escursione termica tra giorno e notte, che rende il caldo ancora più insopportabile e senza tregua. Tuttavia l’utilizzo smodato del condizionatore non è la soluzione migliore per combattere il caldo. Ormai si parla di uso intelligente. Il che comprende anche apparecchi sufficientemente all’avanguardia per rispondere alle esigenze.

Condizionatore, qual è la temperatura ideale

Condizionatore temperatura da evitare
Condizionatore (Foto Adobe)

Senza dubbio molte persone portano avanti degli errori strategici nell’utilizzo del condizionatore. Innanzitutto non curare la pulizia dei filtri. Non solo andrebbero puliti adeguatamente all’inizio della stagione di utilizzo, ma se l’elettrodomestico viene usato spesso, è consigliabile pulirne i filtri circa ogni due settimane. Un uso errato del condizionatore può creare problemi di salute, nello specifico affezioni respiratorie come tosse e bronchite o allergie. Quindi meglio prevenire evitando gli sbalzi termici eccessivi.

Infatti una delle mosse che dovrebbe essere assolutamente evitata è di rinfrescare rapidamente la stanza inserendo la temperatura al minimo. Questo mete in difficoltà l’elettrodomestico ed aumenta notevolmente sia l’impatto ambientale che i consumi, che poi si riverseranno sulla bolletta. Il consiglio è di accendere a 25 – 26 gradi la temperatura, magari usando la ventola al massimo, per poi riabbassarla una volta che la stanza si sia sufficientemente rinfrescata.

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In questo modo non solo si può salvaguardare la salute, ma anche la bolletta della corrente, che con gli sforzi del condizionatore porta ad un’impennata dei consumi. I nuovi condizionatori, di classe energetica più alta e con funzionalità più avanzate, consentono di gestire anche da remoto l’apparecchio, ad esempio accendendo una temperatura minima prima di tornare a casa. Oppure regolano autonomamente la temperatura alzandola ed abbassandola in base alla percezione esterna.

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In definitiva se l’uso del condizionatore diventa indispensabile per la vivibilità dell’ambiente domestico, è bene sceglierne un uso intelligente, che consenta di evitare problemi di salute e soprattutto ridurre l’impatto ambientale e l’aumento esponenziale delle bollette durante il periodo estivo.