Baci ai cani: quali malattie si possono trasmettere?

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Un cane bacia la sua padrona (Foto di JackieLou DL – Pixabay)

Non c’è cosa più che tornare a casa, dopo una lunga e pensate giornata di lavoro e trovare il proprio cagnolino scodinzolante. Lui, quando vi vedrà sarà felicissimo e pronto a giocare e a passare molto tempo con voi, ma soprattutto il vostro amico a quattro zampe vi bacerà e leccherà. Un modo tenere per dimostrare quanto gli siete mancati.

Non bisogna dimenticarsi che, secondo molti studi, i cani non hanno la percezione del tempo: quindi per loro voi potreste essere stati via anche per un anno, anche siete usciti solamente per comprare pane e latte. Ma rimane un piccolo interrogativo: quando i cani ci baciano, ci possono attaccare delle malattie? 

Baci dei cani: i possibili rischi che corriamo

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Un bacio tra un cane e il suo padrone (Foto di JackieLou DL -Pixabay)

A rispondere a questo interrogativo ci hanno pensato alcuni ricercatori della prestigiosa università inglese, con sede a Londra, Queen Mary University. Questi sostengono che quando un cane ci bacia ci espone a grandi rischi in quanto il musetto sarebbe un vero e propri ricettacolo di batteri. Non a caso questi animali passano molto tempo con il muso a terra nei luoghi più sporchi o girano, in modo indifferente, vicino alle deiezioni dei loro simili.

Non a caso, uno dei ricercatori inglesi, sottolinea che i cani per salutarsi si “annusano il sedere” aumentando i rischi per l’essere umano. Ma quali rischi corriamo quando il nostro amato Fido ci bacia?

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I rischi, sempre secondo la ricerca made in UK, più gravi riguarderebbero soprattutto la trasmissione del Capnocytophaga Canimorsus, ovvero un batterio commensale della normale flora orale di cani e di catti. Questo microorganismo si trasmette tramite morso o leccate di questi due animaletti. I sintomi nell’uomo sono febbre, diarrea, vomito e dispnea ma anche, nei casi più gravi, endocardite, meningite e setticemia fulminante.

Altra infezione che può essere trasmessa è lo Staphylococcus Aureus. Si tratta un batterio molto resistente agli antibiotici che può dar luogo sepsi, endocardite e sindrome da shock tossico. Non bisogna poi sottovalutare la saliva dei cani visto i molti funghi patogeni che colonizzano la lingua che possono trasmettere la tigna, un’infezione che colpisce pelle e cuoio capelluto.

Non solo rischi dai baci dei cani

Una teoria che però non trova grandi allarmismi da parte dell’ex Presidente della Lega Nazionale Difesa del cane Pier Luigi Castelli. L’ex numero uno dell’associazione concorda con i ricercatori inglesi sulla presenza di virus e batteri, ma non del tutto. Infatti Castelli sottolinea che gli agenti patogeni sono diversi da quelli dell’essere umano. Una condizione molto importante che abbassa di tanto il rischio di trasmissione della zoonosi e soprattutto riabiliterebbe il bacio tra cani e padroni.

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Ma a pensarla diversamente dai ricercatori inglesi c’è anche una ricerca dell‘University of Arizona. I ricercatori dell’Ateneo americano sostengono che i batteri presenti nella saliva e nell’intestino dei cani svolgerebbero un’azione probiotica sull’uomo.