Tartarughe in casa: quali malattie possono trasmettere

Al posto dei classici cani o gatti è sempre più comune sentire di persone che decidono di avere un rettile o un anfibio come animale domestico. Tra i più gettonati ci sono le tartarughe. Per quanto siano però animali più facili da gestire non è sempre il caso di adottare un rettile o un anfibio come animale domestico, sopratutto in caso ci siano bambini piccoli o anziani in casa. Questo perché le tartarughe, ma anche altri animali simili, possono trasmettere malattie alle volte pericolose.

Tartarughe come animale domestico: come prevenire le malattie 

tartaruga malattie
Tartaruga (Pixabay)

Complici gli appartamenti sempre più piccoli e l’assenza di un giardino, molte persone preferiscono le tartarughe a un cane o un gatto, anche per il minor impegno che richiede il loro accudimento. Non sempre però è la scelta più saggia, sopratutto in presenza di persone con un sistema immunitario fragile come bambini piccoli e anziani. Le tartarughe e i rettili in generale possono trasmettere infatti infezioni da batteri, sopratutto la salmonella.

Questi batteri possono trasmettersi tramite il morso dell’animale o tramite le piccole goccioline che si formano sul loro corpo e con cui noi possiamo venire a contatto. Sopratutto i bambini giocando, accarezzando o baciando i loro animaletti potrebbero contrarre il batterio della salmonella.

Leggi anche: Vaiolo delle scimmie: cani e gatti sono in pericolo?

In uno studio condotto dall’Istituto Zooprofilattico di Torino con l’ospedale Regina Margherita si stima ad esempio che circa il 6% delle salmonellosi di bambini sia causato dal contatto con i rettili di casa. Cosa fare dunque per evitare questo inconveniente? Innanzitutto la pulizia. Meglio lavarsi subito e accuratamente le mani dopo aver toccato le tartarughe e gli altri rettili e anfibi o dopo aver pulito il posto in cui vivono. Meglio poi lavare all’esterno della casa tutti i materiali (oggetti o accessori) con cui viene a contatto l’animale.

Leggi anche: Piante antismog: quali sono e perchè sono indispensabili

In linea di massima è bene evitare che l’animale stia troppo vicino alla cucina o ai luoghi in cui si prepara e consuma il cibo, per evitare una contaminazione. Stop ai baci all’animale e cercare di non andargli troppo vicino con il viso. Con queste piccole accortezze sarà più sicura la convivenza con questi animali.