Sport sostenibile: le Ecolimpiadi partiranno da Napoli

Le Ecolimpiadi sono state promosse da Legambiente, con l’intento di coniugare lo sport all’aria aperta con la sostenibilità

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Bambini calcio (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Da bambini si inizia a creare una coscienza individuale, ed anche la separazione tra cosa è giusto e cosa è sbagliato. I cosiddetti ‘valori’, che hanno una porzione sociale ed un’altra di sensibilità individuale. Fortunatamente, rispetto ai predecessori, i bambini di oggi conoscono il rispetto per l’ambiente. E ci si augura che se lo ricorderanno anche da adulti. Un’iniziativa pregevole per cementare un ricordo ed un’esperienza è quella promossa da Legambiente con il supporto di Ecopneus, una società che si occupa del recupero degli pneumatici fuori uso. Ed il terreno scelto per quelle che sono chiamate le Ecolimpiadi è Napoli e dintorni, nello specifico Scampia.

È lo sport e l’amore per esso da parte dei bambini a fare da strumento per la creazione di una maggior consapevolezza ambientalista. Le Ecolimpiadi partono da un’area di degrado sociale no n a caso, nella convinzione che una rigenerazione delle coscienze ecologiche che parta dallo sport, migliori anche le condizioni di vita di alcune aree più difficili.

Le Ecolimpiadi, di cosa si tratta

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Bambini calcio (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Sport e ambientalismo come un tutt’uno. Un campo da calcio realizzato con pneumatici fuori uso. Il “Giardino dei Cinque Continenti e della non violenza”, per promuovere la cultura della non violenza e riqualificare un’area abbandonata a se stessa. Gli studenti che parteciperanno alle Ecolimpiadi non avranno solo sport, ma anche momenti in cui il gioco e l’azione si coniugherà alla riflessione. Rigenerazione urbana, guerrilla gardening, teatro ed incontri d’arte saranno le attività collaterali allo sport. Un altro valore che verrà messo al centro sarà quello dell’inclusione sociale.

Le tappe dell’iniziativa

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Bambini calcio (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Non è casuale che le Ecolimpiadi siano partite da Scampia, quartiere di Napoli che per molto tempo è stato associato alla camorra. Il 13 aprile si inizia lì, per poi arrivare a maggio a Bari e Milano, ed a giugno a Roma. Emanuela Ferrante, Assessore allo sport e alle pari opportunità del Comune di Napoli, commenta l’iniziativa: “La campagna promossa da Legambiente nel luogo in cui si svolgerà l’iniziativa, è di strategica importanza, anzitutto perché propone ai nostri giovani buone pratiche e stili di vita sostenibili“.