Impianti di irrigazione e giardini, devi fare lavori o rinnovarli? Il bonus che fa per te

Chi vuole risistemare i giardini di casa può usufruire del bonus green, messo a punto dal settore pubblico per incentivare la sistemazione delle aree verdi

bonus verde giardini
Area verde (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

La ristrutturazione dei giardini può essere aiutata dallo Stato. La tutela delle aree verdi e gli impianti di irrigazione efficaci sono una risorsa non solo per il privato, ma per tutto il patrimonio verde nazionale. È per qusto che è stato introdotto il bonus verde. I giardini ed in generale le aree verdi, anche se private, contribuiscono in tutto e per tutto all’equilibrio dell’ecosistema. Questo aiuto riguarda anche le aree verdi condonimiali condivise tra i vari condomini.

Purtroppo in Italia esistono molte aree verdi in stato di degrado avanzato, sia per incuria che per pratiche sbagliate da parte dei cittadini. E gli enti locali, specialmente quelli metropolitani, spesso non riescono ad occuparsi del verde urbano, al punto da chiedere aiuto ai cittadini attraverso affidamenti a privati di aree pubbliche.

La detrazione fiscale per le ristrutturazioni giardini

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Area verde (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Può usufruire del bonus verde chiunque abbia come possesso, o detenzione legittima, con titolo idoneo, l’immobile in oggetto, e si sia fatto carico delle spese di intervento. Possono richiedere il beneficio anche i condomini con aree verdi comuni esterne agli edifici. Lo scopo è salvaguardare il verde ed aiutare i cittadini a sostenere le spese. Sono inclusi anche gli impianti di irrigazione, la costruzione di pozzi. L’Agenzia delle Entrate specifica la tipologia di interventi possibili per ottenere la detrazione fiscale:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Quanto spetta di rimborso

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Area verde (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Il rimborso, sotto forma di detrazione fiscale, è ripartito in 10 quote annuali. Nella prossima dichiarazione dei redditi si può richiedere per le spese effettuate negli anni 2020, 2021 e 2022, per gli interventi sui giardini dell’elenco sovrastate. La detrazione Irpef è del 36% e va calcolata su un massimo di 5mila euro “per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi”. Le spese su cui può essere richiesto il bonus giardini devono essere state effettuate con strumenti di pagamento tracciabili, come bonifico bancario o postale.