La corsa, per chi la pratica con regolarità, non è soltanto uno sport ma uno stile di vita vero e proprio ed esiste un momento migliore in assoluto per praticare questa attività. Questo è quello che dice la scienza
Una delle cose che sicuramente a tanti è mancato nel periodo della pandemia è stata la possibilità di uscire a passeggiare o a correre. E se per tante persone il problema è stato semplicemente il fatto di non avere più la libertà di muoversi, per gli amanti della corsa è stato un vero e proprio supplizio.
E una giustificazione al senso di frustrazione provato da tutti quelli che hanno dovuto ridurre il tempo da dedicare al loro sport preferito arriva proprio dalla scienza. Esistono infatti diverse prove scientifiche che dimostrano come la corsa faccia benissimo da diversi punti di vista. Soprattutto se si sa il momento ideale per uscire in tuta.
Quando fa bene andare a correre?
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Organizzare la propria attività fisica ovviamente deve trasformarla in un piacere. Ma se puoi scegliere quando allacciare le scarpe da jogging e uscire esiste un momento della giornata da preferire. Perché il corpo è più reattivo e quindi capace di trarre giovamento dall’attività. Il trucco perché la corsa dia i benefici maggiori in assoluto è quello infatti di correre la mattina presto.
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In inverno potrebbe sembrare proibitivo ma, in realtà, basta coprirsi in modo adeguato e lasciare che poi sia l’attività fisica stessa a scaldare il corpo. Correre la mattina presto permette innanzitutto di sperimentare una natura, anche quella cittadina, con poco traffico e poche persone. Correndo la mattina, soprattutto se si riesce a correre prima di aver fatto colazione, si hanno anche molti benefici per quello che riguarda il metabolismo. Non avendo a disposizione i nutrienti e le calorie portate dal cibo, infatti, il corpo è costretto ad usare quello che hai immagazzinato al proprio interno e quindi correre la mattina aiuta a dimagrire.
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Riuscire a fare sport la mattina aiuta anche ad essere più svegli durante il giorno e ad andare a letto con molta più soddisfazione. Al contrario, andrebbe evitato correre la sera o prima di andare a dormire. Da ultimo, non bisogna mai sottovalutare l’importanza del sole. Per stare bene, ogni essere umano dovrebbe infatti esporsi alla luce del sole per almeno 15 minuti al giorno in modo tale da aiutare le funzioni collegate al calcio e alla vitamina D. Riuscire a esporsi al sole d’inverno è più complicato ma anche solo essere all’aperto con il viso scoperto può aiutare a immagazzinare la preziosa vitamina del sole.