Supermercati, gelato ritirato per ossido di etilene: non va mangiato

Una marca di gelato molto nota ed apprezzata è stata attenzionata dal Ministero della Salute per possibile presenza di ossido di etilene

gelato ritirato
Gelato (Foto Adobe)

Anche i cibi da suepermercato che si reputano più salutari o puri, provenendo da stabilimenti industriali, subiscono delle processazioni e soprattutto sono confezionati per rimanere a lungo sugli scaffali. Ciò significa che all’interno del prodotto vengono inserite sostanze nel limite della legalità sulla sicurezza alimentare, che aiutino il cibo a conservarsi meglio. Questo è anche il caso del gelato industriale. Anche se le temperature molto basse in cui viene conservato naturalmente aiutano la conservazione, il gelato non artigianale necessita di una spinta in più.

Può capitare infatti che rimanga anche un anno negli scaffali refrigerati del supermercato. E si deve anche considerare che le celle di refrigerazione dei supermercati si aprono e chiudono in continuazione, generando un’escursione termica che non fa certo bene ai prodotti, specialmente in estate. Difatti lo sbalzo di temperatura improvviso è una delle motivazioni principali che contribuiscono alla degenerazione di un alimento anzitempo. Una nota marca di gelato è stata attenzionata dal Ministero della Salute, il consiglio è di non mangiarlo e riportarlo al punto vendita.

Supermercati, il gelato attenzionato per presenza ossido di etilene

gelato ritirato
Gelato (Cadoro)

Il Ministero della Salute effettua periodicamente controlli sui prodotti da supermercato. Sia su quelli che finiscono in scaffale, sia direttamente prima che escano dagli stabilimenti industriali. E di conseguenza capita frequentemente, si può dire quasi giornalmente, che qualche prodotto venga ritirato per accertare sospetti che vadano contro la sicurezza alimentare del consumatore. Tra questi rischi una presenza molto assidua è dell’ossido di etilene. È un gas che viene utilizzato come conservante, ma anche come disinfettante di silos ed altro. È stato dichiarato cancerogeno e tossico, specie se in quantità elevata. In Europa è vietato, ma in altri Paesi no.

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Ne consegue che alcuni alimenti che provengono da luoghi extra UE potrebbero essere contaminati con l’ossido di etilene e finire nel cibo nostrano globalizzato. Tra le sostanze che maggiormente sono a rischio vi sono i semi, in particolare di sesamo, e le spezie vendute in polvere. Ed è questo il caso del gelato segnalato. In questa occasione non è stato il Ministero della Salute ad avviare l’attenzione, bensì la ditta di produzione stessa, per sospetta presenze di ossido di etilene nel gelato gusto vaniglia Häagen-Dazs per la “presunta presenza di ossido di etilene nell’estratto di vaniglia”.

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Si tratta del gelato venduto in barattolo. Le specifiche sono: Cod. EAN: 3415581101935. Data di scadenza il 16 febbraio 2023.  Lotto interessato: 160223. Se si dovesse avere in casa il prodotto descritto, è bene non mangiarlo. Gettarlo o riportarlo direttamente al punto vendita in cui si è acquistato.