Non solo Shein: dall’America arriva Temu, rappresenta un pericolo per l’ambiente?

Avete mai sentito parlare di Temu? E’ una nuova app – disponibile solo in America – che potrebbe rappresentare un pericolo per l’ambiente

perché temu può essere un pericolo
Temus – Adobe – Ecoo.it

Avete mai sentito parlare di Temu? Probabilmente ancora no, ma ben presto tutto il mondo conoscerà questo sito internet dedicato allo shopping online. Secondo le prime stime, questa piattaforma nel giro di poco sarà il principale concorrente di Shein. E addirittura negli Stati Uniti d’America l’applicazione è già più scaricata rispetto a quella dei colossi Amazon e Walmart.

Ma che cos’è Temu? Si tratta di nuovo rivenditore online che ha debuttato con moltissimi spot durante l’ultimo Super Bowl. L’azienda, con sede a Boston, è di proprietà di un gigante cinese Pinduoduo. E come si è visto nelle pubblicità garantisce di fare shopping a prezzi stracciati godendo anche una spedizione economica. Ma è tutto sicuro? Scopriamolo

Temu prossimo pericolo

Ad oggi Temu è disponibile solo negli Stati Uniti d’America ma ben presto sarà lanciata anche in Europa dove lancerà il guanto di sfida a Shein.  Il nome del portale deriva dalle prime lettere dello slogan dell’azienda: “Team Up, Price Down”. Qui gli internauti possono compiere i propri acquisti tra le oltre 10 categorie a disposizione. Il tutto a prezzi estremamente bassi. Basta solo pensare che un semplici spazzolino elettrico ha un costo di appena 5 dollari. Mentre un vestito in paillettes poco più di 10 dollari. Che tradotto in cifre è circa il 25% in meno di Shein.

Il tutto è stato pensato per creare nei consumatori la trappola degli acquisti facili. Una tecnica per stimolare la voglia di acquisto tramite prezzi bassi o l’acquisto di gruppo. Ovvero uno dei principali dettagli a cui fa attenzione la Gen Z. 

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Ma come funziona Temu? Scorrendo sul proprio sito made in USA,  il portale sostiene di essere un vettore di collegamento tra i consumatori e i moltissimi negozi, marchi e produttori sparsi nel mondo.  Inoltre – si legge sul portale – la missione del digital store è quello di favorire e consentire all’acquirente di poter vivere in modo migliore la loro vita. A che costo però? Basso come detto dal punto di vista economico, carissimo da quello ambientale perché questi prodotti di infima qualità contribuiranno ad aumentare la produzione di rifiuti che spazieranno dall’elettronica, alla moda. Un po’ come vi abbiamo raccontato qui, qualche mese fa.