Carne, cosa hanno scoperto in questi supermercati: denunciati

Supermercati molto noti in Italia sono stati oggetto d’indagine e denuncia per sostanze ritrovate all’interno di alcune slot di carne messe in vendita: ecco cos’è successo 

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Reparto carne (Foto da Pixabay)

L’organizzazione Farm Forward nonché alcuni consumatori hanno citato in giudizio Whole Food per lo slogan “No Antibiotic Ever”. Lo hanno considerato più che ingannevole, poiché la carne messa in vendita all’interno dei supermercati conteneva delle sostanze esterne che hanno un impatto sulla salute di chi mangia il prodotto.

Si tratta di carne di manzo e viene commercializzata da Whole Food, una catena acquisita da Amazon. Le accuse mosse da Farm Forward e dai consumatori nei confronti della catena produttrice sono piuttosto gravi e basate sui test effettuati proprio da Farm Forward, lo scorso aprile.

Carne, denuncia all’azienda produttrice: in mezzo anche Amazon

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Reparto carne (Foto da Pixabay)

L’accusa era rivolta contro lo slogan dell’azienda produttrice, Whole Food. Citava “No Antibiotic Ever” ed è stato considerato uno slogan ingannevole. I test di Farm Forward hanno trovato, ad aprile, dei residui di antibiotici all’interno della carne di manzo, utilizzati per incentivare la crescita dei bovini.

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Uno studio in peer-reviewed pubblicato su Science ha poi confermato i risultati dei test. Questo ha portato a diffondere la notizia che negli allevamenti intensivi da cui si rifornisce anche Whole Food, gli animali vivono in condizioni vergognose e sono costretti a dipendere da antibiotici per sopravvivere.

Whole Food non ha ancora tentato di difendersi davanti tali accuse. In passato aveva affermato che da oltre quarant’anni, gli animali della sua catena vivono allevati in buono stato e senza necessità di farmaci. Farm Forward fa notare che il 75% dei consumatore è disposto a pagare cifre più alte per carne senza antibiotici. Il prezzo può superare anche del 20% quello della carne tradizionale.

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La catena Whole Food pare essersi approfittata della disponibilità del cliente e della sua fiducia. Ha commercializzato la carne in modo ingannevole, coinvolgendo nella truffa l’intero settore. Gli addetti, infatti, conoscono perfettamente le condizioni d’allevamento. Ora, Andrew deCoriolis, direttore esecutivo di Farm Forward, garantisce l’esattezza delle sue affermazioni ed invita Whole Food a risarcire i consumatori per l’inganno. Deve, poi, modificare il modo in cui commercializza e presenta la carne.