Terremoto in Giappone: i disastri dello tsunami

[galleria id=”1041″]Le conseguenze del terremoto in Giappone sono strettamente collegate ai disastri provocati dallo tsunami. Quando si parla di comportamenti ecocompatibili a favore della tutela ambientale, forse non si pensa al fatto che il nostro modo di agire a favore dell’ambiente è fondamentale, anche per evitare il verificarsi di disastri ambientali che si ritorcono contro noi stessi. La natura è indomabile, ma l’uomo spesso cerca di sottoporla alle sue regole, sbagliando direzione. Ciò che è successo in Giappone ne è un esempio evidente. Un terremoto di magnitudo 8,9 della scala Richter.

Di certo non tutta la responsabilità può essere attribuita all’uomo, perché ci sono dei fenomeni naturali inevitabili e soprattutto imprevedibili. In Giappone si contano i danni e a causa del terremoto in Giappone incombe il pericolo nucleare. Case intere travolte dalle onde, centinaia di vittime, scenari apocalittici. Le scosse sismiche hanno determinato dei danni anche alle isole dell’arcipelago giapponese e si è assistito al crollo di una diga, che ha contribuito ad aggravare una situazione già complessa.
 
Il Giappone rientra nella cintura di fuoco del Pacifico, un’area che dal punto di vista geologico è piuttosto attiva, infatti in questa zona si verificano spesso terremoti ed eruzioni vulcaniche. Acque piene di detriti, vortici in mare, incendi, onde alte tre piani che hanno travolto tutto. Ieri si è verificata anche un’esplosione alla centrale nucleare danneggiata dal terremoto in Giappone.
 
Questo terremoto è stato il più intenso tra quelli che si sono verificati in Giappone negli ultimi 140 anni. L’impatto ambientale è veramente ingente.