Sleep tourism: cos’è e perché è così famoso

Una vacanza all’insegna del dormire: lo sleep tourism si diffonde sempre più, diventando un vero e proprio trend. Ecco di cosa si tratta e perché piace tanto.

Sleep tourism: di cosa si tratta
Sleep tourism (Pexels) – Ecoo.it

Vero e proprio trend del momento, lo sleep tourism è un nuovo approccio al modo di viaggiare in cui il sonno è protagonista. Spesso quando si pianifica una vacanza, la qualità del dormire non è il primo pensiero: si cerca, infatti, l’hotel in cui soggiornare come base di appoggio, focalizzandosi principalmente su altri aspetti, nell’ipotesi che non si passi molto tempo in albergo, ma piuttosto a scoprire la meta del viaggio e a gustare bontà nei ristoranti del luogo.

Lo sleep tourism ribalta questa prospettiva mettendo il sonno al centro della vacanza. I viaggi si progettano a monte pensando a mete in cui farsi cullare da un sonno ristoratore, staccando la spina dalla frenesia quotidiana.

Sleep tourism: di cosa si tratta

Sempre più persone sono affascinate dal turismo del sonno, andando in vacanza con lo scopo di rilassarsi e dormire più del solito.

lenzuola bianche letto
Letto-Pixabay-Ecoo.it

In quest’ottica la scelta della camera d’albergo è centrale, puntando su una stanza insonorizzata, dotata di un letto ampio e di una vista incantevole, che si può magari contemplare direttamente dal letto.

Nella struttura in cui si dorme si cercano anche angoli di relax dedicati per esempio alla spa nonché di tutti i comfort con ristoranti all’interno dell’albergo per non fare lunghi tragitti per andare a mangiare.

Ma come mai questo tipo di turismo piace così tanto? Si potrebbe pensare che se si vuole dormire si può rimanere a casa piuttosto che partire. Ma in realtà, spesso, quando si rimane tra le mura domestiche, anche se si è in ferie, è difficile staccare la spina davvero. Con i viaggi all’insegna del sonno ci si riposa in una location nuova con cui ci si distacca dagli schermi del quotidiano.

D’altronde in una società frenetica come quella odierna è fondamentale ritagliarsi del tempo per riposarsi. Spesso capita che quando si viaggia si torni più stanchi di prima, dovendo affrontare il rientro al lavoro privi di energie.

A invertire la rotta ci pensa il turismo del dormire che piace moltissimo, visto quanto ormai siamo sommersi di cose da fare e il tempo per dormire è sempre meno. Inoltre dopo il periodo pandemico è cresciuto il numero di persone che hanno difficoltà a dormire e per questo regalarsi una vacanza nel segno del riposo è un atto di amore per se stessi con cui rompere il circolo della produttività a tutti i costi, tipico della nostra epoca.

Sleep tourism: un trend in crescita

recuperare sogno
Dormire (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Esistono delle location ad hoc destinate a coloro che vogliono testare il turismo del sonno immerse in luoghi da favola, spesso di natura incontaminata.

Tra queste a livello italiano nella lista delle strutture più rilassanti, sui colli di Bologna c’è il Palazzo di Varignana dove viene messo in atto un approccio olistico per risolvere le problematiche dell’insonnia. Sposandosi in Sicilia, c’è l’hotel Almar Giardino di Costanza dotato di spa e punti relax nonché programmi improntati su un sonno di qualità.

Queste location uniche si aggiungono alle tante dedicate al turismo del sonno, da provare per un soggiorno nel segno del relax.

IL TG DI WWW.ECOO.IT