Fotosintesi, la nuova scoperta è una possibile svolta per l’energia del futuro

Un doppio team di scienziati ha trovato finalmente la risposta ad uno dei quesiti che riguardano la fotosintesi e la soluzione potrebbe essere un viatico per l’energia di domani

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Fotosintesi ed energia (foto da Canva) – ecoo.it

In natura nulla accade per caso e tutto ha un suo ruolo e un suo significato. A partire dalla cosiddetta fotosintesi clorofilliana, un meccanismo che si studia sui libri fin dalle elementari e che ricopre un ruolo fondamentale per la sopravvivenza di tutte le creature presenti sul pianeta. L’avvio della fotosintesi è stata infatti l’occasione perché nell’atmosfera venisse rilasciato ossigeno consentendo così lo sviluppo delle creature animali.

Ma per quanto sembri elementare, il meccanismo della fotosintesi è rimasto da sempre un grande mistero per la scienza. In particolare per quello che riguarda il modo in cui si genera l’energia a partire dall’incontro dell’acqua con la luce. Adesso grazie ad uno studio condotto anche con l’apporto di un team italiano dell’università dell’Aquila abbiamo un tassello in più di conoscenza. Un tassello che non è solo un traguardo per la scienza italiana ma è anche una possibilità per trovare soluzioni più verdi e spingere ancora di più verso le energie green.

Il segreto della fotosintesi svelato

Qualunque libro di scienza racconta la fotosintesi come un meccanismo per cui le piante, attraverso una serie di elementi all’interno delle foglie, trasformano l’energia del sole, l’acqua e l’anidride carbonica in ossigeno e glucosio. Un meccanismo che tutte le piante adottano e che permette la presenza proprio di questo gas fondamentale nell’atmosfera in una quantità adeguata a sostenere la vita di tutti. Questa la teoria e questa anche la pratica. Ma oltre a sapere che gli ingredienti della fotosintesi sono acqua, luce e anidride carbonica finora la scienza non era stata capace di spiegare che cosa effettivamente avviene con il processo della fotosintesi. Adesso, grazie allo sforzo congiunto e decennale di un team di lavoro italiano della università dell’Aquila e di uno dell’università di Berlino abbiamo una risposta e sappiamo effettivamente che cosa succede a livello molecolare.

come si realizza la fotosintesi
Il segreto delle piante (foto da Canva) – ecoo.it

Tra gli autori di questa straordinaria scoperta il ricercatore post-doc Matteo Capone. Nel comunicato stampa diffuso dalla stessa università degli studi dell’Aquila vengono riportate proprio alcune dichiarazioni di Capone che spiegano qual è stata l’intuizione e soprattutto che cos’è che rende il processo della fotosintesi così straordinario. Come spiega il ricercatore al centro della fotosintesi, considerata una reazione molto impegnativa per ciò che riguarda l’utilizzo dell’energia, c’è un enzima molto grande “alla fine, però, quello che permette il successo della reazione è il posizionamento corretto dei protoni – semplici ioni dell’atomo di idrogeno – all’interno dell’enzima stesso“. Conoscendo quindi il ruolo che i protoni hanno all’interno del meccanismo di fotosintesi si aprono, e questo lo ribadisce ancora Capone, nuove strade non solo per comprendere ancora di più la fotosintesi ma per ispirare “lo sviluppo di tecnologie atte alla conversione dell’energia solare in carburanti green con un impatto ambientale potenzialmente prossimo allo zero“.

Le prospettive della fotosintesi

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L’energia delle foglie (foto da Canva) – ecoo.it

Occorrerà ovviamente altro tempo e altri studi per riuscire a trasformare la conoscenza nuova e più approfondita che riguarda la fotosintesi clorofilliana che avviene naturalmente nelle piante in un sistema di produzione dell’energia ma questo rimane un passo avanti di importanza mondiale. La possibilità di avere infatti una energia che possa essere prodotta senza che vi siano sostanze inquinanti come risultato di scarto è qualcosa cui guardare con attenzione.