Serra, come funziona per le piante: la mini guida

serra come costruirla ed isolarla
Serra (Foto da Adobe – Canva) – ecoo.it

Per coltivare adeguatamente le piante in serra si devono avere i giusti materiali, e si devono conoscere tutti i segreti per la semina e per il raccolto.

Se si ha un giardino sufficientemente grande e la fortuna di avere il pollice verde per poter piantare ortaggi e verdure anche fuori stagione, si può tentare di costruire una serra, che possa regolare la temperatura e l’esposizione della luce per le necessità delle piante. Ovviamente fare un discorso generale è piuttosto riduttivo, dato che ogni terreno, ogni Paese ed ogni esposizione ha bisogno di caratteristiche differenti.

In senso generale si deve partire dal tipo di serra e dai materiali. Ci sono numerose tipologie che variano per dimensione, posizione materiale ed arredo. Se si ha buona manualità si può tentare la costruzione della serra per conto proprio, specialmente se non è di grandi dimensioni. Altrimenti si può optare per un prefabbricato, o lasciare questo compito a degli operai specializzati.

La prima cosa importante a cui stare attenti è la posizione della serra. Difatti essa deve avere una base piana e solida. Inoltre in base all’esposizione del sole e delle piante d’alto fusto, si deve decidere dove sistemarla. Una volta installata il più è fatto.

Come riscaldare la serra per isolarla

I fattori più importanti per far crescere un raccolto sano anche durante le stagioni più fredde sono l’isolamento, il riscaldamento, la ventilazione. L’isolamento della serra è necessario esclusivamente nel caso in cui si decida di tenere le piante all’interno della stessa per tutto l’anno, compreso l’inverno. Se invece si decide di spostare le piante in un interno durante l’inverno, questa accortezza non è necessaria. L’isolamento della serra è affidato alla scelta dei materiali.

Ce ne sono diversi con un buon livello di conducibilità del calore. I più utilizzati ed economici sono il poliestere o il polistirolo. È preferibile utilizzare dei materiali più naturali come il sughero o il cartone. A tutti questi casi seguirà il problema dell’esclusione della luce, per cui si avrà bisogno di installare della luce artificiale all’interno dello spazio.

A questo scopo si utilizza spesso il pluriball, materiale che isola era al tempo stesso consente di far entrare la luce naturale. Allo stesso tempo è un materiale fortemente inquinante perché è a base di plastica. È preferibile utilizzare materiali più costosi ma ecocompatibili.

Generalmente, se si opta per una serra che faccia entrare sufficiente luce solare, non è necessario utilizzare il riscaldamento artificiale. Tuttavia se si abita in zone in cui la luce solare non è altamente disponibile, si può procedere installando un sistema di riscaldamento artificiale, che ne regoli anche l’umidità.

La ventilazione dello spazio interno

Per evitare la proliferazione di batteri o funghi che possano diventare alla lunga nocivi per le nostre piante, si deve garantire una sufficiente ventilazione dello spazio interno della serra. Per questo è bene avere un sistema di apertura automatico delle finestre e delle porte, che si può attivare al bisogno. Il livello di umidità interno deve essere  tra il 60 e l’80%, e la temperatura compresa tra i 15 e 25 gradi.

Se naturalmente all’interno della serra questi valori non sono rispettati, si può provvedere con dei sistemi di ventilazione artificiale, o in alternativa tenendo aperte le finestre per numerose ore del giorno. Seguendo questi accortezze si è pronti per la semina e la crescita delle piante da interno. Nelle condizioni ideali, la coltivazione all’interno della serra è pari a quella alla luce del sole.