Rose, alcune spine sono davvero velenose?

A chi non è mai successo di pungersi accidentalmente un dito con la spina di una rosa? Quando si maneggiano questi fiori, sia impegnati in attività di giardinaggio che intenti ad assaporarne il profumo, non è raro incappare in questo piccolo incidente.

Sorge dunque spontanea la domanda: le spine delle rose sono velenose? corriamo qualche pericolo in caso di puntura? Cerchiamo di rispondere.

Cosa bisogna sapere sulle rose

rosa pericolo spine velenose
(Marion Giehoff – Pixabay)

Pungersi per sbaglio con una spina di rosa è abbastanza comune e di solito, tolto il fastidio, non ha conseguenze dannose per la salute. Il problema si pone quando, sulla punta affilata di queste spine, si annidano batteri o funghi. In caso di puntura, infatti, possono penetrare nell’organismo, causando infezioni alle volte pericolose.

Tra questi batteri, il più pericoloso è forse il Clostridium tetani, il batterio che causa il tetano, la cui infezione può portare, in rari casi, anche alla morte. Pere questo motivo è importante proteggersi: indossare guanti protettivi ogni volta che si maneggiano le rose per ridurre il rischio di puntura e infezione. Nel caso del tetano poi, è importante ricordare i richiami per la vaccinazione o la profilassi antitetanica post-esposizione nel caso sia già avvenuto il sospetto contatto con il tetano.

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Se malauguratamente ci si punge il dito con la spina di una rosa, cosa bisogna fare? Innanzitutto occorre rimuoverla delicatamente, per evitare che rimangano frammenti all’interno della pelle che si possano poi infettare. Si procede poi a lavare con acqua e sapone e disinfettare con gli appositi prodotti. Se la spina è rimasta incastrata sotto la pelle è meglio rivolgersi al medico che potrà procedere a rimuoverla lui stesso.

Se in seguito alla puntura compaiono poi i classici sintomi da infezione come febbre, gonfiore, rossore e pus nella zona di contatto con la spina, è bene rivolgersi anche in questo caso al medico.

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va da se dunque, che le spine delle rose non sono velenose, ma sono i batteri e funghi che si trovano su di esse a poter causare infezioni, alle volte pericolose, una volta penetrati nella pelle.