Ritrovata una pianta estinta ‘miracolosa’?

Ha un retaggio ultramillenario questa pianta estinta dalle proprietà medicamentose e che ora sembra essere tornata direttamente dall’Antichità

Una pianta di Ferula communis
Una pianta di Ferula communis (Foto Wikipedia)

Non è la prima volta che sentiamo di una pianta estinta che ritorna in vita, perché si riteneva che non esistesse fino al momento della sua riscoperta. Ed è proprio questo il caso, con una specie vegetale presente sin da milioni di anni sulla Terra ma ritenuta non più esistente ai giorni d’oggi. Si ha traccia di questa pianta estinta ora riscoperta a più di duemila anni di distanza. Gli Antichi Greci infatti la conoscevano ed impiegavano tale pianta estinta (ed ora non più tale) per i più svariati scopi. Addirittura ci sono dei reperti che arrivano direttamente da quella epoca e che sono rappresentati da alcune monete del tempo, sulle cui facciate compare questa pianta.

Si tratta del silfio, che si ritiene faccia parte del genere Ferula e che i medici nell’Ellade antica usavano come palliativo in particolare contro i dolori di pancia e contro altri disturbi dell’apparato digerente. Come in tante altre situazioni poi, le conoscenze dei Greci vennero assimilate dai Romani che, successivamente, colonizzarono quelli che ad oggi coincidono proprio con i territori ellenici odierni. Ed a Roma il silfio venne adottato presumibilmente anche come spezia per condire una varietà di piatti dell’epoca.

Pianta estinta, qual è la connessione tra l’oggi ed il passato

Il silfio rappresentato in una moneta antica
Il silfio rappresentato in una moneta antica (Foto Wikipedia)

Questa pianta però era originaria di un’area differente, ma tutto sommato facilmente raggiungibile via nave già duemila anni fa. Si tratta della Libia, allora chiamata Cirenaica. L’utilizzo intensivo del silfio ne causò la scomparsa. Una vera e propria estinzione. O almeno così si è sempre pensato, fino a quando il professore Mahmut Miski, un docente di Farmacologia della Istanbul University, in Turchia, non è riuscito a scovarne degli esemplari viventi ed in perfetta salute.

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È a lui che si deve infatti la riscoperta del silfio, con la individuazione della odierna Ferula drudeana, una delle diverse varianti certificate di questo vegetale. E che lui ha individuato sul Monte Hasan. In realtà la Ferula ed il silfio non sono proprio la stessa cosa, anche se ci sono molti aspetti che coincidono. E questo lascia presumere per l’appunto che in realtà il silfio stesso non sia mai sparito. Gli studi vanno avanti e hanno come obiettivo quello di far coincidere effettivamente gli aspetti della Ferula con quello del vegetale svanito da millenni. Con gli studiosi che ora nutrono grande fiducia in una risposta positiva.