Quando mangiare la frutta diventa dannoso: evita questi errori se vuoi star bene

Mangiare frutta è una sana abitudine per mantenersi in forma, ed è un alimento essenziale per la dieta, talvolta, però, può essere dannosa: gli errori da evitare.

Ragazza mangia fragole (Canva) – Ecoo.it

Sappiamo tutti che, all’interno di un sano regime alimentare, frutta e verdura non devono mai mancare, dato che sono gli alimenti essenziali per il nostro organismo, nonché quelli più salutari.

Consumare frutta, ogni giorno, è una buona abitudine, tuttavia, questa comprende il fruttosio, che è a tutti gli effetti uno zucchero, e perciò non bisogna eccedere con le quantità. Ma non solo, perché è interessante sapere anche quando assumere frutta, nel corso della giornata.

Gli orari in cui si mangia, infatti, sono molto importanti per l’assorbimenti dei nutrienti. Ci sono degli errori che spesso commettiamo quando inseriamo la frutta nella nostra alimentazione quotidiana, e che rischiamo di renderla dannosa.

Si consuma frutta per stare bene e in salute, nonché per dimagrire. In realtà, se la frutta viene consumata in modo scorretto, può dare gli effetti contrari, ossia aumentare il peso, oppure generare danni all’organismo.

Gli errori da evitare quando si consuma frutta: buona e salutare, come inserirla nella propria alimentazione

Vassoio con frutta fresca (Canva) – Ecoo.it

Anche se ricca di proprietà e di benefici, come per ogni cosa, non bisogna eccedere con le quantità. Ogni frutto, infatti, contiene fruttosio, zucchero. Ad esempio, una sola fetta di anguria, buona, dissetante e benefica, può contenere l’equivalente di 4 o 5 bustine di zucchero da caffè.

Certo, insieme allo zucchero, la frutta presenta minerali, fibre, acqua, antiossidanti, ma lo zucchero resta e lo assorbiamo. La verdura, invece, apporterebbe gli stessi nutrienti, ma senza l’apporto dello zucchero. Dunque, è sempre meglio preferire la verdura alla frutta.

Ci sono tante persone che, per pranzo, mangiano solo frutta: in tal caso, sarebbe più opportuno sostituirla con un piatto di verdura, e relegare la frutta a spuntino e non a pasto principale.

Complessivamente, quanta frutta bisogna mangiare ogni giorno? Cerchiamo di limitarci a uno o due frutti al massimo, facendo in modo che gli zuccheri semplici non superino il 6% dei carboidrati totali. Dunque, quando si mangia frutta, occorre sempre pensare agli zuccheri che contiene, specie per chi soffre di diabete, di insulino-dipendenza, o se si è in sovrappeso.

Come inserire un frutto nel proprio regime alimentale

Altro errore da non commettere è quello di mangiare la frutta stomaco vuoto, poiché gli zuccheri entrano subito in circolo nel sangue e fanno impennare la glicemia. Tra l’altro, consumare frutta a stomaco vuoto aumenta il senso di fame, e quindi si corre il rischio di abbuffarsi di cibo. E allora, cosa fare? Bisogna affiancare la frutta a un contenuto proteico, come ad esempio uno yogurt magro, evitando così i picchi glicemici.

Quando mangiare un frutto? È preferibile di primo mattino, per colazione, o per uno spuntino di metà mattina o metà pomeriggio. Meglio evitare di mangiare frutta dopo un pasto principale. Un altro errore che si può commettere è legato al modo in cui questa si taglia e si conserva.

Se si deve conservare la frutta in frigo, non bisogna mai tagliarla, perché altrimenti si disperde il suo potenziale benefico. Per evitare l’ossidazione, è importante consumare frutta appena viene tagliata.

È sempre meglio prediligere frutta a km zero, locale, perché è stata coltivata nel nostro ambiente, e possibilmente biologica, quindi non trattata con pesticidi. Quando ci si appresta al consumo, per eliminare eventuali residui di sostanze chimiche, la frutta deve essere sempre lavata per bene.

Altra accortezza, meglio evitare i succhi di frutta, anche quelli dove c’è scritto “senza zuccheri aggiunti”. Anche questi sono fatti solo di acqua e zucchero, privati di fibre e di vitamine. Se proprio si desidera bere frutta, allora meglio acquistare o prepararsi in casa uno smoothie.