Prugnolo selvatico: conosci tutti i suoi benefici?

Prugnolo selvatico, una pianta ricca di benefici. Se non li conosci ecco qui una mini guida che ti sarà assolutamente utile. 

info prugnolo selvatico
scoiattolo mangia prugnolo (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Conoscete il “Pruno selvatico o Prugnolo“? appartiene alla famiglia delle Rosaceae ed il nome deriva dal greco “prunon” che indica il frutto, ed il latino “spinosus” specifica invece che è una pianta spinosa. Con un’altezza che può arrivare ai cinque metri di altezza, il tronco si distingue per la corteccia cenerina lucida.

I fiori sono belli da vedere merito del loro colore bianco, del fatto che sono piccoli ed hanno un profumo intenso, spesso presi di mira dalle api. Il frutto è una pallina sferica di circa 1 cm – come si vede nella foto sopra – nerastra con pruina azzurra. Il suo sapore è aspro che esplode in dolcezza quando è matura, acida quando ancora è acerba. 

Prugnolo selvatico, ne conosci i benefici?

Il prugnolo selvatico ha una curiosa particolarità, ovvero il fatto che i suoi fiori e le foglie si intrecciano talmente tanto da creare una barriera notevole, impenetrabile persino per animali molto imponenti come i cinghiali. Il prugnolo selvatico è una risorsa continua, primo perché il legno che si ricava dai rami viene usato dagli artigiani per produrre degli attrezzi. E poi – come abbiamo anticipato, il prugnolo è apprezzato dalle api, catturate dal profumo dei fiori che ricorda quello del miele.

dettaglio pianta prugnolo selvatico
dettaglio pianta (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Ma veniamo alle caratteristiche dei fiori; contengono tannini, amigdalina, canferolo, oli essenziali, gomme, resine, solo per citarne alcuni. I frutti, invece, sono ricche di vitamine ed hanno una sostanza che prende il nome di “cumarinica”, questo permette di diminuire la fragilità dei vasi sanguigni.

I fiori vanno raccolti appena schiudono e vengono impiegati nelle varie preparazioni che vanno da sedativi, diuretici, espettoranti. Inoltre  favoriscono la digestione oltre a dare sollievo all’intestino. I frutti sono perfetti astringenti e diuretici.

I famosi rimedi della nonna

Raffreddore rimedio prugnolo
Raffreddore (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Le nonne erano anche preparate sul prugnolo selvatico e da sempre lo hanno utilizzato per combattere malanni quali ad esempio il raffreddore, nel vino vengono immersi i frutti del prugnolo creando un decotto per dire addio a tosse. Ingerito insieme al miele per ottenere una doppia efficacia, bye bye malanni stagionali!