Protezione degli animali: salva la cicogna nera trovata ad Ustica

[galleria id=”1067″]In tema di protezione degli animali non possiamo non ricordare che è salva la cicogna nera trovata ad Ustica. Il volatile è stato portato presso il centro di recupero della Lipu dedicato alla fauna selvatica, a Ficuzza. Qui ha ricevuto tutte le cure necessarie, in modo da poter superare la situazione difficile in cui l’animale si è venuto a trovare lungo il suo percorso di migrazione. Davvero incredibile il tragitto compiuto dalla cicogna, che dall’Africa è arrivata in Italia, dove rappresenta una specie animale rara. La natura non finirà mai di stupirci.

La cicogna nera era molto debole e per questo si è resa necessaria l’applicazione di misure specifiche. Gli esperti non hanno saputo spiegare con precisione ciò che è accaduto all’animale. Probabilmente la cicogna è rimasta a terra per troppo tempo, senza riuscire a trovare la possibilità di provvedere ad un’adeguata alimentazione. In ogni caso non sono stati rintracciati segni di fratture o di ferite.
 
Se in questa primavera 2011 le rondini sono in ritardo, è da dire che le altre specie animali non si sono fatte attendere e hanno intrapreso la migrazione, seguendo l’andamento climatico stagionale.
 
Tra l’altro le cicogne nere in tutta Europa sono state vittime di un impatto ambientale forte determinato dal degrado del loro habitat naturale, dagli interventi umani apportati alle foreste e al sistema idrografico, senza contare il pericolo rappresentato dai cavi elettrici. La minaccia è quella dell’estinzione, rischio che interessa diversi animali. Un pericolo piuttosto grande. In termini di biodiversità si calcola che solo in Italia sono 58.000 le specie animali a rischio estinzione. In particolare nel nostro Paese sono presenti solo sette coppie di cicogne nere.