Primavera 2011: è il tempo degli orti urbani

La primavera 2011 può essere considerata a tutti gli effetti il tempo degli orti urbani. Questi ultimi rientrano a pieno titolo fra i passatempi più amati dagli Italiani. Ad affermarlo è la Coldiretti, che si rifà ad una specifica indagine Istat, che ha avuto l’obiettivo di analizzare come i nostri connazionali trascorrono il loro tempo libero. Non solo quindi piante e fiori, ma anche ortaggi, coltivati direttamente sul balcone o sul terrazzo di casa propria. Il tutto garantisce la possibilità di praticare una forma di agricoltura biologica, che fa bene all’ambiente e alla salute.

Inoltre con gli orti urbani si può avere un contatto diretto con la natura, potendo sperimentare, senza uscire di casa, i ritmi naturali e il ciclo riproduttivo delle piante. Gli esperti della Coldiretti hanno fatto presente:
 
Per realizzare il mini orto non basta scegliere il tipo di prodotto, ma occorre tener presente l’esposizione del balcone, perché le piantine necessitano di una buona dose di luce e calore per crescere bene, ma anche il tipo di terra che per una scelta ideale deve essere prelevata da campo incolto di campagna, (la terra incolta si rigenera e si di arricchisce humus, per cui è molto fertile) e arricchita comunque da concime organico (letame stagionato).
 
Per coltivare l’orto può essere utile ricorrere anche al compostaggio domestico. Il tutto si configura anche come un’importante opera di sensibilizzazione ambientale soprattutto nei confronti dei bambini, che spesso non sanno niente sulla coltivazione della terra. Tra l’altro proprio in questo senso sono stati elaborati progetti per coltivare a scuola all’insegna dell’agricoltura biologica.
 
Molto curiosa è anche quella forma di agricoltura biologica, secondo la quale a Torino i cittadini coltivano sui tetti. Idee originali che aiutano la sostenibilità ambientale.