Agricoltura biologica: a Torino i cittadini coltivano sui tetti

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L’agricoltura biologica ha conquistato i tetti! Non siamo impazziti, semplicemente, vi riportiamo una notizia che apre nuovi scenari per l’agricoltura italiana. Infatti, in Via Goito 14, a Torino, si coltiva sul tetto. E non è uno scherzo. Inoltre, al piano terra dello stesso palazzo è attivo un laboratorio che spiega ai cittadini e ai curiosi come è possibile darsi a questa nuova forma di agricoltura. Spiegandone il concept, le tecniche di realizzazione, persino le tecniche di piantumazione. E facendo cadere una volta per tutte il tabù che vede l’agricoltura farsi spazio unicamente in aperta campagna. Invece, si può fare l’orto anche il città!

Elena Carmagnani, architetto di professione, è coinvolta in questo progetto. E dichiara: “Abbiamo deciso di creare un orto sul tetto insieme a una decina di famiglie, più che altro giovani coppie sui trentacinque anni. La coltivazione occupa una porzione perimetrale del tetto piano dello studio per un totale di 40 mq di superficie. A fine giugno inizi di luglio la prima raccolta. Nel mese di settembre si è proceduto alla piantumazione delle specie autunnali e invernali“.
 
L’orto è di concezione biologica, ottenuto lavorando la prima superficie del terreno e viene coltivato senza l’ausilio di fertilizzanti o pesticidi. Questo orto in condivisione non è solo un’occasione per ottenere verdure buone o passare il tempo libero, bensì anche una vero e proprio punto di incontro per sviluppare cooperazione e socializzazione. Rivolgendosi in generale, la Carmagnani ha poi spiegato che “Bisogna capire se il tipo di tetto di cui disponiamo può essere adatto, se regge, quali verdure piantare in quale periodo. Prima di iniziare, certo, bisogna ottenere l’autorizzazione nell’assemblea condominiale“.