Pothos, se lo desideri rampicante ti spieghiamo come fare: è un gioco da ragazzi

Una delle piante ornamentali più gettonate è il pothos, lo possiamo rendere rampicante seguendo alcuni piccoli accorgimenti.

Il pothos rampicante
Il pothos rampicante (Ecoo.it)

Il pothos è una delle piante ornamentali più  popolari, spesso presente negli appartamenti o negli uffici. È facile da coltivare, è resistente e si adatta alle varie condizioni ambientali. Senza contare che è una pianta bella ed elegante, che fa la sua figura in ogni angolo della casa o dello studio. Lo si coltiva in vaso, e per evitare di farlo espandere troppo, lo si può potare, e lo si può anche far crescere pendente.

Tuttavia, lo si può rendere rampicante, inserendo dei sostegni in corteccia, in grado di aiutare la crescita del vegetale, facendolo stendere verso l’alto. Applicare i sostegni è un procedimento davvero semplice, e il pothos è la pianta ideale per affrontare una crescita verticale. Basti pensare al suo habitat naturale, ossia le foreste tropicali, dove la pianta si arrampica sui tronchi degli alberi.

Come far crescere il pothos rampicante applicando dei semplici sostegni

Pothos rampicante in casa
Pothos rampicante in casa (Ecoo.it)

Questa bellissima pianta, nel suo habitat naturale, è solita stendersi verso l’alto, arrampicandosi sulla corteccia degli alberi, per cercare la luce. La luce, come sappiamo, è fondamentale per questa specie. Se le chiome degli alberi forniscono protezione dagli agenti esterni, dall’altra parte forniscono anche molta ombra, e al pothos non resta che stendersi verso l’alto. Una crescita verticale irrobustisce la pianta e ne allarga lo stelo.

Basta applicare dei sostegni robusti in corteccia e il pothos farà tutto da solo, crescendo lungo il tronco. Il sostegno in corteccia è il migliore, poiché aiuta a dissipare l’umidità e ad assorbirla, prevenendo così il marciume delle radici e tutte le malattie legate alla muffa. Inoltre, anche la corteccia fornisce nutrienti al terreno nel vaso, quindi irrobustisce la pianta.

I sostegni in corteccia per sorreggere la pianta: qualche dritta

Alcuni tipi di cortecce sono antisettiche e antibatteriche, ma attenzione, meglio evitare le cortecce che producono facilmente resina. La resina, infatti, può comportare diffusione di agenti patogeni e intrappolare larve di insetto. Mai usare corteccia già ammuffita, perché rischierebbe di trasmettere alla pianta delle malattie.

In vaso, occorre stendere uno strato di argilla, per favorire la dispersione dei liquidi ed evitare i ristagni, e poi uno strato di terriccio. A questo punto, si può appoggiare la corteccia scelta, dunque si riempie il vaso con altro terriccio. Poi si pianta il pothos e si allacciano i rami, anche se sono ancora piccoli, al palo di corteccia, senza esercitare troppa pressione, altrimenti si rischia di rovinare la pianta. I rami si adageranno al sostegno, crescendo velocemente.