Polipo e polpo, sai che in realtà c’è una grossa differenza?

Polpo e polipo vengono spesso associati ed usati in modo interscambiabile. Tuttavia è un errore, c’è un’enorme differenza tra i due

polpo e polipo
Polpo (Foto Pixabay)

Purtroppo il polpo è al genere umano un animale noto soprattutto come pietanza da gustare in tavola. Polpo con le patate, fritto, in umido etc, sono piatti molto appetibili specialmente in località di mare. Il polpo è un mollusco cefalopode della famiglia Octopodidae, ed è presente in tutti i mari ed oceani. È un animale molto intelligente. Diversi spudi hanno dimostrato che se sottoposto a sollecitazione, ha la capacità di apprendere un comportamento, come e più dei mammiferi. Il che risulta singolare dato che il polpo è un animale presttamente solitario. Inoltre, con i suoi lunghi tentacoli, riesce ad aprire un barattolo se si inserisce una preda dentro.

Si sta sempre più dimostrando quanto il polpo abbia caratteristiche cognitive che lo distinguono dagli altri esemplari simili. Ad esempio sulla cognizione del dolore. È stata registrata nel polpo sofferenza psicologica. Possiede tre cuori ed ha la capacità di cambiare colore molto rapidamente, sia per comunicare con i suoi simili che per sfuggire ai predatori, di cui anche l’uomo fa parte.

Polpo e polipo, la classificazione zoologica

polpo e polipo
Polipo (Foto Pixabay)

Polpo e polipo vengono erroneamente associati probabilmente per una similitudine del termine. Tuttavia è un malapropismo. Il polipo è una categoria zoologica, che racchiude specie differenti tra cui non si ritrova il polpo. Sono dei polipi a esempio le anemoni di mare o le madrepore, i coralli delle barriere coralline. Il polpo invece fa parte della famiglia Octopodidae. Il termine polpo ha derivazione latina che a sua volta riprende un termine greco dorico. Ed è una composizione di ‘molto’ e ‘piede’, quindi in sostanza il nome esprime che l’animale si contraddistingue per i suoi molti piedi, in questo caso tentacoli.

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Della famiglia dei polpi fanno parte anche le piovre, il cui termine deriva da una distorsione dialettale in normanno per dire polpo. Sia i polpi che le piovre hanno una grande eco leggendaria nella cultura popolare, spesso con connotazioni negative. Ad esempio si narra che il polpo abbia dato vita a Kraken, un personaggio della mitologia scandinava che affondava le navi. Si definiscono piovre anche le persone con pochi scrupoli, e che con i lunghi tentacoli cercano di sovrastare chiunque afferrando vittime a 360 gradi. Infatti non è un caso che l’antagonista della Sirenetta della Disney fosse una piovra.

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Questa connotazione negativa è testimoniata anche da rappresentazioni televisive, come la famosa serie “La piovra“, dove l’animale con i lunghi tentacoli era metafora della mafia. Nella realtà il polpo oltre ad essere particolarmente intelligente, è anche un animale molto pacifico che dell’essere umano non fa preda a meno che non si senta minacciato. E forse ha ragione a sentirsi in pericolo dato che compare in molti piatti della cucina mediterranea. I polipi invece possono stare relativamente tranquilli perché le anemoni di mare ancora non fanno parte del repertorio gastronomico, anche se con il nostro regalo del cambiamento climatico i coralli stanno perdendo il loro originario colore per diventare bianchi.