Perché i cani randagi spesso attaccano l’uomo

Non inusuale leggere dell’attacco di uno o più cani randagi che attaccano l’essere umano. Ma come mai questi hanno questo comportamento?

perché i cani randagi attaccano l'uomo
Cane che attacca l’uomo (Foto Adobe)

Scorrendo le pagine di giornali può capitare di leggere dell’attacco di un cane randagio nei confronti di un uomo. Una notizia che lascia senza parole, soprattutto perché sembra impossibile che, al giorno d’oggi, ci possano essere ancora dei cani abbandonati. Ma l’interrogativo che viene spontaneo chiedersi è quali siano le possibili cause che hanno portato l’animale a questa azione?

Trovare una risposta univoca non è affatto facile. Anche perché alcuni cani che girano liberamente nelle strade sono animali di quartiere, ovvero con padrone e chip di riconoscimento. Si possono fare dunque fare una serie di ipotesi che possono aver scatenato questo comportamento.

I motivi che possono indurre il cane randagio a mordere

cosa non fare davanti a un cane randagio
Cane randagio (Foto Adobe)

Dare una risposta univoca su questo comportamento è davvero difficile. Anche perché, alle volte, quello che pensavo essere un cane randagio in realtà potrebbe causato anche da un altro grande fenomeno, anch’esso incontrollato, ovvero quello dei cani vagabondi. Ovvero animali che hanno una famiglia e una casa di riferimento alle quali tornano dopo aver passato la giornata in giro. Tutto ciò poi alimenta costantemente il randagismo perché questi possono riprodursi e continuare ad alimentare il randagismo. Ma un cane di quartiere raramente attacca: questo vive in equilibrio con il territorio.

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Spesso la causa dell’attacco dei cani randagi è colpa dell’uomo. L’essere umano, infatti, deve fare sempre attenzione alle risorse, ovvero qualcosa che per l’animale potrebbe avere alto valore. Su tutte il punto di alimentazione, o le zone di riposo del gruppo, i cuccioli o, più in generale, il territorio. Tutti elementi su cui fare un’adeguata prevenzione. E’ altrettanto importante, sebbene le migliori intenzioni possibili, non avvicinarsi a cani che non si conoscono e soprattutto evitare di dargli cibo, toccarli o avvicinarsi ai cuccioli. La loro reazione, soprattutto da parte della madre, potrebbe essere un attacco.

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Altra situazione che potrebbe sfociare in un morso è provare ad avvicinarsi a un cane randagio ferito. E’ dunque fondamentale, per la propria salute, evitare di prendere ogni iniziativa. E’ dunque importante fare attenzione ai loro segnali: se sono irrigiditi, o ci fissano questi si potrebbero sentire minacciati. Se poi dovessero abbaiare o ringhiare è un chiaro segnale della richiesta di distanza.