Il pellet costa caro: l’alternativa che ti farà risparmiare tanti soldi

Alternativa economica al pellet per alimentare la stufa: come risparmiare denaro sull’acquisto del combustibile

Alternativa economica al pellet
pellet (Foto Adobe)

L’inflazione e il caro prezzi non hanno risparmiato nessun prodotto, neppure il pellet per le stufe. Sono tanti gli italiani che negli ultimi anni hanno comprato la stufa a pellet per risparmiare sulle spese di riscaldamento e ora, visto l’aumento del costo della materia prima, si trovano in difficoltà. Se fino all’anno scorso un sacco di pellet da 15 kg costava 5 euro oggi costa circa 12 euro, con picchi di prezzo che arrivano addirittura ai 25 euro, un +300% rispetto all’anno scorso.

Gli aumenti hanno praticamente azzerato i vantaggi della stufa a pellet rispetto a quella tradizionale a gas e hanno costretto diverse persone a cercare soluzioni alternative, ma altrettanto valide,  per il funzionamento della stufa. Per fortuna esiste un combustibile con cui si può sostituire il pellet che garantisce ancora un certo risparmio economico. Di che cosa si tratta?

L’alternativa economica al pellet per alimentare la stufa e riscaldare casa

Alternativa economica al pellet
Stufa a pellet (Foto Adobe)

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Risparmiare sul riscaldamento con la stufa a pellet è ancora possibile, nonostante il prezzo di questo combustibile sia praticamente triplicato rispetto lo stesso periodo l’anno scorso. Da una ricerca pubblicata dal Codacons, ad esempio, si evince come per riscaldare una casa da 100 mq saranno necessari, quest’inverno, circa 2.145 euro contro i 780 euro dell’anno scorso. Un aumento di circa 1300 euro che ha messo in allarme diversi possessori di stufa a pellet.

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Per fortuna esiste un’alternativa al pellet più economica ma altrettanto efficace nel riscaldare casa. Si tratta dei gusci di nocciole, una trovata non così originale come può sembrare e assolutamente all’altezza. I motivi del risparmio sono legati all’IVA: sul pellet è del 22%, sui gusci di nocciola è solo del 10%. A conti fatti, questa alternatuva garantisce un risparmio di circa il 40% con un potere calorifico stimato attorno ai 4,3 kWh/Kg.

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C’è un unica considerazione da fare prima di correre a comprare i gusci di nocciola: verificare che la propria stufa sia policombustibile. In caso contrario, infatti, per poter utilizzare risorse differenti  dal pellet sarebbe indispensabile una modifica alla stufa stessa che potrebbe invalidare la garanzia.