Qual è il Paese più bello al mondo? E’ la scienza a rispondere

La Scienza risponde ad una domanda che molti si pongono: qual è il Paese più bello del mondo? Lo studio rivela una classifica del 10 posti più belli da vedere e persino il momento migliore in cui visitarli 

paese più bello del mondo
(Pixabay)

Telegraph Travel ha condotto una ricerca che ha risposto alla curiosità di molti riguardo il più bel Paese del mondo. Ne ha realizzato una classifica di ben 10 posti considerati a dir poco meravigliosi e l’ha arricchita spiegando quale sia il momento migliore per viaggiare e visitarli.

Ovviamente, ritenere più bello o meno bello un posto resta pur sempre una scelta soggettiva: in fin dei conti, ogni angolo del pianeta ha i suoi lati affascinanti, unici e caratteristici. Quel che ha fatto Telegraph Travel è provare a dare una risposta oggettiva, procedendo nello studio con un metodo scientifico. Si è basato su criteri quali il paesaggio, la biodiversità, le attrazioni turistiche, i monumenti storici e gli spazi naturali. Dunque, i Paesi sono stati valutati anche in base alla presenza di montagne, parchi, deserti, specie animali, vegetali e persino fenomeni naturali come le aurore boreali.

Il Paese più bello al mondo: la risposta della Scienza

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(Pixabay)

Al decimo posto c’è il Perù. Si è aggiudicato questo traguardo grazie alla biodiversità unita a magnifiche attrazioni naturali quali il Lago Titicaca e il Canyon del Colca e meraviglie storiche come il Machu Pichu. Il periodo migliore per far visita alle terre peruviane è da maggio ad ottobre, quando la notte è fresca e le giornate sono prevalentemente soleggiate.

Il posto numero nove spetta all’Italia: nonostante i paesaggi incantevoli, il clima, la tradizione culinaria e la ricca storia, il Bel Paese non è riuscito a scalare più di tanto la classifica. Ha guadagnato comunque un posto grazie alle Cinque Terre, Venezia, la Costiera Amalfitana e Roma.

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L’India conquista l’ottavo posto grazie alla biodiversità, all’importante copertura forestale e ai parchi nazionali. Non ha raggiunto un posto più alto a causa dell’alto tasso di inquinamento e della qualità discutibile delle zone urbane. In ogni caso, resta un Paese magnifico da visitare: il periodo migliore per farlo è verso novembre e dicembre, quando termina la stagione dei monsoni.

Il settimo posto è della Nuova Zelanda, premiata per i geyser, i ghiacciai e i vulcani attivi. Valore aggiunto sono state anche le acque incontaminate e l’aria pulita. Telegraph Travel consiglia un viaggio nelle terre zelandesi tra dicembre e febbraio. Il sesto posto, invece, va alla Norvegia, grazie alle sue montagne, ai 47 parchi nazionali, i fiordi, le foreste di conifere e lo spettacolo naturale delle aurore boreali. Guadagna punti anche grazie alla felicità e libertà dei cittadini. Da visitare a gennaio per l’aurora boreale o a fine giugno per il sole di mezzanotte.

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Al quinto posto c’è il Messico con 523 specie diverse di mammiferi, 1.104 specie di uccelli e ben 23.000 specie di piante: ha una biodiversità assolutamente incomparabile. Si aggiungono i siti UNESCO, le spiagge dalla sabbia bianca e la barriera corallina. Il periodo migliore per visitarlo è novembre. Invece, al quarto posto c’è il Giappone: armonia contrastante ma unica nel suo genere, sia in fatto paesaggistico che dal punto di vista sociale. Il miglior periodo dell’anno per andarci è l’inizio della primavera per assistere alle fiabesche fioriture dei ciliegi.

I tre paesi sul podio

Al terzo posto Telegraph Travel ha messo il Canada: non ha concorrenza in fatto di laghi, ha una costa pressoché infinita e le aurore boreali. Per viaggiare in Canada, il momento migliore è tra giugno e agosto. Il secondo posto lo conquista l’Australia con quasi ventimila specie vegetali diverse, 350 mammiferi, 723 uccelli ai quali si aggiungono la barriera corallina e un bassissimo livello di inquinamento. E’ da visitare tra settembre ed ottobre.

Infine, il Paese vincitore del primo posto ha raggiunto i punteggi più alti in tutte le categorie prese in esame: montagne imponenti, sei deserti, 63 parchi nazionali, cinque laghi molto grandi, vulcani attivi, geyser, 12 siti UNESCO. Si possono osservare le autore boreali, tramonti mozzafiato e meraviglie dell’ingegno umano. Gli indici di soddisfazione, felicità e libertà dei cittadini sono alti, la densità di popolazione è bassa con un buon livello di pulizia dell’aria. Insomma, non c’è guerra: vincono gli Stati Uniti d’America.