Non ci saranno più ghiacciai: il futuro preoccupa, 2 su 3 scompariranno

E’ questo lo scenario ipotizzato da Carnegie Mellon University e pubblicato su Science. I ghiacciai più a rischio? Canada, Europa e USA

motivo scioglimento ghiacciai entro 2100
Alpi – Adobe – Ecoo.it

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science, guidato dalla Carnegie Mellon University degli Stati Uniti, potrebbero scomparire ben due terzi dei ghiacciai entro il 2100 a causa del cambiamento climatico, il che rappresenta lo scenario peggiore previsto. Ciò significherebbe che potremmo essere destinati a vivere in un futuro senza ghiacciai.

Il nuovo modello, basato su una quantità di dati senza precedenti riguardanti tutti i ghiacciai del pianeta – oltre 215.000 – e sulle diverse previsioni di aumento della temperatura globale, indica che, anche nello scenario più ottimistico, ovvero nel caso in cui l’aumento della temperatura non superi i 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali, metà dei ghiacciai andrà comunque persa. Ciò significa che, indipendentemente dalle misure che verranno adottate per contrastare il cambiamento climatico, una significativa parte dei ghiacciai del pianeta rischia comunque di scomparire. Gli effetti di questa scomparsa potrebbero essere molto gravi, poiché i ghiacciai sono importanti per il clima e per l’ambiente in diversi modi, come la regolazione del ciclo idrico e la protezione dall’effetto serra.

Secondo i ricercatori guidati da David Rounce, i tassi di scioglimento dei ghiacciai sono aumentati costantemente negli ultimi decenni e questi processi avranno un impatto profondo sull’innalzamento del livello del mare, sulla disponibilità di acqua dolce per miliardi di persone e su altri aspetti dell’ambiente. Per questo motivo, è fondamentale riuscire a prevedere in modo il più possibile accurato la perdita di massa dei ghiacciai, al fine di comprendere come cambierà l’ambiente e di guidare gli sforzi globali per l’adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico. Secondo le previsioni più recenti e complete, i ghiacciai perderanno tra il 26% e il 41% della loro massa entro la fine del secolo.

Per migliorare le proiezioni sulla scomparsa dei ghiacciai, che di solito sono limitate a specifiche aree geografiche, i ricercatori hanno raccolto una quantità di dati senza precedenti riguardanti tutti i ghiacciai del pianeta (tranne quelli della Groenlandia e dell’Antartide) e hanno elaborato questi dati utilizzando supercomputer. I risultati hanno mostrato che i ghiacciai perderanno tra il 26% e il 41% della loro massa entro la fine del secolo, a seconda di un aumento di temperatura compreso tra 1,5 e 4 gradi.

Ciò significa che, nel migliore dei casi, circa la metà dei ghiacciai scomparirà, mentre nello scenario peggiore ne andrà perso l’80%, ovvero circa due terzi. Sulla base degli impegni politici attualmente in vigore in materia di cambiamento climatico, che prevedono un aumento delle temperature globali di 2,7 gradi, è probabile che assisteremo alla scomparsa di quasi tutti i ghiacciai da intere regioni. Ciò avrà un impatto enorme sull’innalzamento del livello del mare, sull’approvvigionamento idrico, sul turismo e sulla cultura locale.

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Gli autori dello studio osservano che “il modo in cui i ghiacciai rispondono ai cambiamenti climatici richiede molto tempo“. Ciò significa che anche se si dovessero ridurre immediatamente le emissioni di gas serra, ci vorrebbero ancora tra i 30 e i 100 anni perché questo si rifletterà nei tassi di perdita di massa dei ghiacciai. Purtroppo, probabilmente è ormai troppo tardi per evitare la perdita di molti ghiacciai, ma gli sforzi per limitare l’aumento della temperatura media globale avranno comunque un impatto sul numero di ghiacciai che sarà possibile salvare. Inoltre, ridurre le emissioni di gas serra può aiutare a ridurre il tasso di scioglimento dei ghiacciai e a proteggere quelli rimanenti, il che può avere importanti conseguenze per l’ambiente e per le persone.