Il Muro della Gentilezza: perché c’è ancora speranza nel genere umano

Un gesto semplice che però mostra ancora quanta bontà ci sia nel genere umano: ecco il Muro della Gentilezza

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Wall of Kindness (Da Instagram Michael Hind Mbe – ecoo.it)

Si sente spesso dire “a Natale si è tutti più buoni“, ma poi il resto dell’anno che fine fanno i bei propositi? Non dovrebbe essere un atteggiamento che si fa proprio e magari porgere aiuto o essere meno arrabbiati non solo nel mese di dicembre, ma anche nel resto dei 334 giorni?

L’intero mondo ha vissuto anni difficili e se dobbiamo parlare nello specifico del Bel Paese, la situazione non è di certo andata per il meglio. Un avvenimento dietro l’altro fa sorgere davvero la domanda se ci sia ancora la speranza per l’intero genere umano. Ma poi basta un piccolo e per alcuni forse insignificante gesto, a riaccendere quella fiducia che fa rispondere si! C’è ancora speranza. Il Muro della Gentilezza, il Wall of Kidness, è l’esempio palese di quanto grande sia il cuore delle persone.

Wall of Kidness, il Muro della Gentilezza: la bellissima iniziativa

Nasce a Stoccolma, da un’agenzia immobiliare svedese la Widerlov&Co, l’iniziativa solidale per i più bisognosi. Il freddo in inverno spesso giunge senza avvisare e sono molte le persone che non possono permettersi un caldo tessuto con il quale ripararsi e riuscire a superare le giornate e nottate più gelide. Da qui l’idea del Muro della Gentilezza, il Wall of Kidness. All’esterno dei loro uffici ogni anno, installano un “muro” che diventa un vero e proprio guardaroba all’aperto.

Prendi una giacca se ti serve. Regala una giacca se ne hai di scorta” è il meraviglioso motto. Chi ha un indumento che può essere un cappotto, una sciarpa, un paio di scarpe o dei guanti può lasciarlo appeso. Chi ne ha bisogno invece potrà semplicemente prenderlo. “Ci sono molti di noi che hanno vestiti caldi a casa, nell’armadio, che non usano più” sono le parole di uno degli agenti immobiliari “Con questa iniziativa svuoteremo un po’ il nostro armadio e aiuteremo chi ne ha più bisogno“.

 

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Le origini però dell’idea vedono la nascita anni fa in Iran, dove l’obiettivo è quello di aiutare i poveri di Mashhad. I muri della gentilezza così sono comparsi sempre in più città di tutto il mondo trasmettendo sempre lo stesso concetto, chi ne ha la possibilità metta, chi ha bisogno di aiuto prenda.

In questi giorni i social sono stati testimoni anche di un altro muro della gentilezza per contrastare il freddo. Ad installarlo a Middlesbrough, su Linthorpe Road è Mike Hind. L’uomo, famoso per le sue opere di beneficienza e di aiuto alla comunità, ha raccontato – come riportato da TeessideLive – che avesse sentito dell’iniziativa da un suo amico andato all’estero e rimasto colpito dal bel gesto.

 

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Ieri sera volevo fare qualcosa di speciale per chiunque possa avere freddo durante i mesi invernali” scrive sui social Mike “Speriamo che le persone possano continuare così per aiutare chi ne ha bisogno, se ne avete uno di riserva e c’è spazio condividete, se avete freddo servitevi da soli..“.