Da diversi giorni ormai più di 100 incendi stanno devastando il Canada: dalla zona di Alberta sono state sfollate migliaia di persone.
![Incendi Canada situazione emergenza sfollati](https://www.ecoo.it/wp-content/uploads/2023/05/Fuoco.jpg)
Cosa sta succedendo in Canada? Da diversi giorni ormai la zona di Alberta si trova in uno stato di emergenza a causa della gran quantità di incendi che stanno dilagando. Alcuni di questi sono infatti stati classificati come fuori controllo e la premier Danielle Smith, lo scorso fine settimana, si è vista costretta a dichiarare lo stato di emergenza ed evacuare migliaia di persone in pericolo di vita.
Si parla di quasi 30mila persone ormai sfollate e di circa 122mila ettari di foreste andati letteralmente in fumo, anche a causa dei forti venti che non stanno facendo altro che alimentare il fuoco. I vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per cercare di domare le fiamme, ciononostante migliaia di persone sono state costrette a lasciare le proprie case.
Incendi in Canada: gli sfollati sono migliaia
Molti non potranno far ritorno a casa per almeno 7 giorni, ma nel frattempo il governo ha messo in atto dei piani di emergenza per poter accogliere gli sfollati. In particolare la pista di curling nella città di High Level è stata temporaneamente adibita a rifugio per gli sfollati, mentre il centro congressi Edmonton Expo Center sta già ospitando all’incirca mille persone.
![Incendi Canada situazione emergenza sfollati](https://www.ecoo.it/wp-content/uploads/2023/05/Sfollati.jpg)
Nel piano di emergenza sono inoltre stati previsti dei rimborsi da destinare alle vittime del disastro ambientale. In alcuni casi, però, le case sono state distrutte: le zone più colpite sono in particolare Drayton Valley e Fox Lake. In queste zone gli implacabili sforzi dei vigili del fuoco sono serviti a poco, anche a causa delle alte temperature e della siccità.
Volontari in aiuto dei vigili del fuoco
![Incendi Canada situazione emergenza sfollati](https://www.ecoo.it/wp-content/uploads/2023/05/Vigili-del-fuoco.jpg)
Le autorità sperano che nei prossimi giorni pioverà: in tal caso gli incendi, soprattutto i 30 dichiarati fuori controllo, potrebbero subire un arresto e rendere gli sforzi delle autorità risolutivi. Molti volontari e pompieri dall’Ontario e dal Quebec hanno infatti preso parte ai tentativi di domare gli incendi (che potrebbero contribuire ad allargare il buco nell’ozono), per i quali sono già stati previsti rimborsi da destinare alle vittime del disastro.
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