Dove si trovano e come sono fatte le prime case plastic-free

Riuscire a ridurre il consumo di plastica domestica eliminandola anche dalle costruzioni: ecco le prime case plastic-free del mondo

case plastic free redditch
Case plastic free (foto Green Square Accord)

Frutto di un finanziamento proveniente dall’Unione Europea, queste dodici unità abitative si trovano nel Worcestershire a Redditch e sono già tutte occupate. Ma come è possibile costruire una casa in cui non si trova plastica e soprattutto perché è necessario modificare anche il modo in cui concepiamo le costruzioni?

Potrebbe sembrare una assurdità ma in realtà molti dei materiali che vengono utilizzati per la costruzione delle case sono prodotti che contengono plastica o che sono stati costruiti a partire da materie plastiche. Dai cavi della corrente passando per i serramenti, è probabile che se vi guardate intorno oltre la metà di ciò che vi circonda è frutto della plastica e quindi del petrolio. Un sistema che Green Square Accord, la società di costruzioni che si è aggiudicata i fondi, ha deciso di scardinare dalle fondamenta.

Case plastic-free, il progetto realizzato a Redditch

Case plastic free
Case plastic free (foto Green Square Accord)

Secondo quanto anche dichiarato da Carl Taylor, Assistant Director nella società che si è occupata della progettazione e realizzazione di queste dodici unità abitative, è il momento di cambiare il modo in cui costruiamo le case: “abbiamo bisogno che le bollette dell’energia che pagano le persone siano più basse e ci servono case che non abbiano un impatto negativo sul pianeta”. Le case che si trovano ora a Redditch sono sicuramente un unicum nel panorama residenziale non solo britannico ma europeo.

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Ma come è possibile avere una casa in cui non c’è plastica? Le nuove case sono state costruite utilizzando pannelli di legno, come pure di legno sono i mobili della cucina. Un altro elemento molto sfruttato è l’alluminio per le finestre mentre i classici cavi isolati con la plastica sono stati sostituiti da cavi innovativi che sono isolati utilizzando alcuni minerali. Il sistema di riscaldamento e di illuminazione è garantito da pannelli solari.

Questa piccola rivoluzione promette anche di abbassare le bollette dell’energia, proprio perché i materiali utilizzati sono stati scelti e accoppiati anche per garantire un migliore isolamento termico che, unito alle energie rinnovabili, può contribuire enormemente a ridurre la spesa energetica mensile dei nuovi inquilini.

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Quello delle case nel Worcestershire è un esperimento che può essere replicato agilmente in qualunque angolo d’Europa. Quello che occorre è da parte dei costruttori l’onestà intellettuale di riconoscere che i materiali e i metodi di costruzione che adottiamo non sono cambiati granché dall’epoca dei romani ed è il caso di abbracciare uno stile di vita e di costruzione che sia in grado di salvaguardare il pianeta.