Incubo per le donne la perdita dei capelli: ma a quanti se ne dice addio ogni giorno?

Perdita dei capelli, un vero e proprio incubo per le donne di ogni età. Qual è la soglia oltre la quale dovremmo iniziare a preoccuparci? La risposta al quesito

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Caduta dei capelli (Pinterest) – ecoo.it

Un inconveniente che accomuna la stragrande maggioranza della popolazione femminile: ritrovarsi con una manciata di capelli in pugno proprio nel momento in cui si è intente a fare lo shampoo. La caduta degli impercettibili filamenti che compongono la nostra chioma, di fatto, è un evento che non potrebbe far a meno di allarmarci.

Solitamente, si tende a credere che perdere molti capelli – sia quando li si spazzola, sia quando li si sottopone alla consueta pulizia – sia sinonimo di una condizione psicofisica non buona. L’eccessivo “strapazzamento” a cui costringiamo la chioma – si ritiene – potrebbe deteriorarne la salute. Al contempo, anche problematiche quali il forte stress o i cambiamenti di stagione sarebbero tra le cause che determinano la caduta dei capelli.

Ma le cose stanno realmente come i più sono portati a credere? In realtà, tirerete subito un sospiro di sollievo nell’apprendere che la perdita di alcune ciocche è un fenomeno totalmente normale. Anche il capello, infatti, va incontro ad uno specifico ciclo di vita, al termine del quale la caduta rappresenta il naturale corso della sua esistenza (in quanto atta a far spazio a nuovi filamenti).

Tuttavia, il range entro il quale dovrebbe avvenire la suddetta perdita è un range ben specifico. Le chiome, nella fattispecie, non dovrebbero superare una determinata quantità di capelli in meno al giorno. Quanti sono, dunque, quelli che si staccano dal nostro cuoio quotidianamente?

Perdita di capelli, quanti ne salutiamo ogni giorno? La percentuale ti sorprenderà!

Criniera di leone o liscia a mo’ di spaghetto, onde oppure boccoli: in qualunque maniera li acconciamo, i capelli rappresentano una parte importantissima della nostra estetica, nonché della veste con cui ci presentiamo agli altri. Prendersene cura vuol dire anche prestare attenzione a quei segnali che la chioma ci invia, e che possono essere sintomo di un malessere mai indagato.

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Capelli: quanti ne cadono al giorno? (Pinterest) – ecoo.it

Certo, la perdita di capelli è qualcosa che nessuno accetterebbe passivamente. A tal proposito, in passato ti avevamo già suggerito tutta una serie di trucchetti utili per contrastarne la caduta. Tuttavia, quel che ti manca di sapere è che la perdita dei filamenti che compongono la tua chioma è, in realtà, un fenomeno assolutamente normale (entro un certo range).

Il ciclo di vita del capello, infatti, si conclude con la fase del telogen: si tratta della caduta vera e propria, che si verifica per lasciar spazio ai nuovi capelli in via di formazione. Non allarmarti, dunque, nel momento in cui vedi molti filamenti impigliati nella spazzola, oppure accumularsi in corrispondenza dello scarico della doccia. In una condizione normale, infatti, si possono arrivare a perdere dai 50 ai 100 capelli al giorno (questo, perlomeno, è quel che accade ad una chioma di circa 250.000 capelli).

Qualora ti accorgessi che, di capelli, te ne cadono molti di più, neanche in questo caso la situazione dovrebbe gettarti nel panico. Fino ad una quantità massima di 200 capelli persi al giorno, infatti, non occorre minimamente preoccuparsi. Nel caso in cui questa soglia venisse oltrepassata, all’opposto, sarebbe opportuno consultare immediatamente un esperto.

Ti cadono più di 200 capelli al giorno? Quali potrebbero essere le cause

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Capelli sani e forti (Canva) – ecoo.it

Periodi di forte stress, cambiamenti di stagione, problemi a livello ormonale, assunzione di farmaci particolari, ma anche gravidanza: queste sono alcune delle cause a monte di un’eccessiva perdita di capelli (la quale, abbiamo detto, è assolutamente normale se il range di riferimento è dai 50 ai 100 capelli al giorno).

Le chiome più folte e lunghe, in realtà, non dovrebbero preoccuparsi nemmeno di fronte alla perdita di 200 filamenti quotidiani (una quantità assolutamente normale, considerata la condizione di partenza). Solo nel caso in cui si superi questa soglia è opportuno rivolgersi immediatamente ad un tricologo, esperto del settore.