Decreto siccità, le novità sulle misure per la carenza idrica in Italia

Il decreto denominato Decreto Siccità avrà lo lo scopo di contrastare e attutire l’eventuale crisi idrica che il nostro Paese rischia di subire a causa soprattutto dei cambiamenti climatici

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Emergenza idrica come opera il Decreto Siccità (Foto da Canva – Ecoo.it)

A parlare di quanto questo decreto sia importante è stata la stessa Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni che ha pubblicato un video sui social con cui ha voluto spiegare ciò che è intenzione del governo. Il messaggio è particolarmente importante anche perché registra che la siccità non è un evento purtroppo straordinario e imprevedibile ma una situazione ciclica che in Italia si presenta da circa vent’anni.

Il Decreto Siccità avrà quindi lo scopo di prendere provvedimenti proprio per velocizzare e rendere più efficiente tutta la rete idrica, allo stesso tempo trovando soluzioni per l’approvvigionamento delle risorse. Con l’approvazione in Consiglio dei Ministri, il decreto prende quindi corpo. Le novità più importanti sono la volontà di creare una cabina di regia che coinvolga i diversi ministri e individuare quello che è stato definito un commissario straordinario nazionale. La cabina di regia e il commissario straordinario avranno poteri che permetteranno di intervenire nel caso in cui le autorità locali non siano efficaci o tempestive.

Dal Decreto Siccità cabina di regia, commissario e interventi

Come accennato il Consiglio dei Ministri ha dato via libera al decreto legge che ha lo scopo di contrastare l’emergenza idrica e la siccità che periodicamente si ripresenta in Italia con conseguenze gravissime su tutti i piani. Perché la siccità porta a dover compiere scelte che vanno a creare situazioni complesse per l’agricoltura, l’allevamento, la produzione di energia elettrica e la vita di tutti i giorni. La struttura della cabina di regia sarà composta da 25 persone e rimarrà in essere fino al prossimo 31 dicembre. All’interno della cabina troveranno posto i ministri che sono più direttamente responsabili della gestione della risorsa e delle infrastrutture. Ci saranno quindi il ministro dell’ambiente, il ministro delle infrastrutture, quello dell’agricoltura, chi si occupa dell’attuazione del PNRR, il ministro per gli affari regionali e la protezione civile.

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Senza acqua? (Foto da Canva – Ecoo.it)

Oltre alla creazione di questa cabina di regia, la cui prima riunione si terrà tra circa un mese con lo scopo principale di individuare quelle opere su cui occorre intervenire subito, ci sarà anche la nomina di un commissario. Nomina che secondo i tempi della legge italiana avverrà entro 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge. Tra gli interventi inseriti nel Decreto Siccità c’è anche la volontà di accelerare tutte le pratiche relative agli interventi di miglioramento dell’efficienza per le infrastrutture idriche.

Via libera anche all’acqua depurata e ai dissalatori

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Emergenza acqua (Foto da Canva – Ecoo.it)

Accanto alle grandi opere, nel Decreto Siccità è prevista anche una semplificazione per l’iter burocratico e tecnico che consenta agli agricoltori di utilizzare per irrigare acque reflue depurate. E nel decreto sono anche stati inseriti i dissalatori, opere che sono già utilizzate in altri Paesi del mondo e che eliminano il sale dall’acqua di mare rendendola così utilizzabile a scopi umani.