Cosa devi sapere se hai un condizionatore LG

Condizionatore LG, focus sulle modalità di utilizzo che consentono un uso più efficiente dell’apparecchio nelle abitazioni

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Condizionatore LG (dal sito lg.com/it)

Il clima arroventato di questa estate ha spinto molti consumatori a scegliere un sistema di climatizzazione per rendere più sopportabili le condizioni in casa e al lavoro. In particolare molti hanno optato per un condizionatore d’aria.  In commercio ne esistono diverse tecnologie, con livelli di efficienza e prestazioni molto diverse. Comunque resta prioritario, per un uso intelligente del condizionatore d’aria, esssere consapevoli dell’impatto anche gravoso che può avere in bolletta quanto sull’ambiente.

Quindi meglio preferire modelli con tecnologie più aggiornate e consumi ridotti (classe energetica A++ o superiore).  Controllare gli indici di prestazione SEER (per il raffrescamento) e SCOP (per il riscaldamento), più alto il valore, più elevata l’efficienza. Verificare livelli di consumo stagionali di energia (in kWh/anno) e quelli di rumorosità. Ma anche adottare delle modalità di utilizzo dell’apparecchio oculate e responsabili per ottenere risparmi e efficienza.

Come sfruttare al meglio un condizionatore LG

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Condizionatore LG (dal sito lg.com/it)

La nota casa di produzione LG ha presentato un piccolo ma esaustivo manuale d’uso, applicabile anche ad altre marchi, orientato alla limitazione delle emissioni di carbonio e dei consumi elettrici. Le regole sono semplici da seguire quanto affidabili. Per prima cosa selezionare la temperatura a 25-26°C  con velocità della ventola “Alta”. Una volta raggiunti  i gradi desiderati, la ventola può essere impostata a velocità bassa.

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Poi accendere il condizionatore prima di arrivare a casa da remoto, trovando la temperatura giusta al ritorno e ridurre la velocità della ventola. Preferire tecnologie inverter che consentono di non accendere e spegnere la macchina di continuo, mantenendo invece delle temperature costanti con un livello di consumo energetico basso. Cosa che non succede invece alternando accensione e spegnimento. Scegliere le modalità preimpostate più adeguate alle condizioni ambientali e al numero di persone in casa.

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Infine pulire i filtri non soltanto dopo un periodo prolungato di inutilizzo. Farlo invece con frequenza, anche ogni due settimane. Ciò migliora le prestazioni del condizionatore e riduce i consumi elettrici, mantenendo l’aria più pulita e salubre. Quindi pochi suggerimenti, ma di certo efficaci e attuabili senza particolari sforzi per ottenere risparmi ambientali ed economici.