Conosci la casa passiva? Cos’è e come funziona

La casa passiva è un progetto nato più di trenta anni fa. Si tratta di un modello di abitazione concepito, in nord Europa, per avere il maggior risparmio energetico possibile.

Casa (Foto Pixabay)
Casa (Foto Pixabay)

 

A progettare la Passivhaus, questo il suo nome originale, è stata la collaborazione tra un’università tedesca a una svedese. I due atenei hanno infatti permesso al fisico Wolfagang Feist e al ricercatore della facoltà di Ingegneria dell’Università di Lund Bo Adamson di collaborare.

Una collaborazione incredibile. I due infatti capirono che combinando e coordinando insieme vari dispositivi per l’isolamento termico e l’efficienza energetica, si sarebbero potuti creare degli edifici senza riscaldamento. Anche se edificati in paesi nordici e freddi.

Passivhaus, tutto quello che bisogna sapere 

casa passiva che cos'è come funziona
Progetto di una casa (Foto di Jean-Paul Jandrain da Pixabay)

La Casa Passiva non aveva nulla di nuovo. O meglio i dispositivi utilizzati dai due erano già noti al mondo. La differenza però è stata fatta nel modo di concepire la coibentazione delle pareti, infissi termici, posizionamento dell’edificio studiato per la migliore esposizione solare, impianto di ventilazione per recuperare calore durante la necessaria circolazione dell’aria tra interno ed esterno. Ciò portò i due, massimizzando i materiali di costruzione, ad avere un‘efficienza energetica di gran lunga superiore agli edifici tradizionali. Ma anche rispetto a quelli moderni. Una vera e propria rivoluzione che si é diffusa a macchia d’olio sia nell’Europa settentrionale che in quella centrale. In Italia ancora lentamente si stanno edificando delle case passive, ma il progetto ha bisogno di un corretto adeguamento al clima mediterraneo.

La Passivhaus ha fatto la sua fortuna grazie alla combinazione di vari accorgimenti quali isolamento termino, calore interno, finestre termiche, esposizione e ventilazione. Il primo di questi, ad esempio, ha uno spessore di 30 centimetri contro i 10 delle case tradizionali. Ma non solo perché il materiale isolante viene installato all’esterno della parete. Per quanto riguarda il riscaldamento la Casa Passiva prevede un riciclaggio delle fonti di calore che, di solito, passano inosservate come elettrodomestici attivi e illuminazione. Ma anche grazie al sole che batte sulle finestre, alla cucina e al calore emesso da chi ci abita.

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Le finestre termiche sono costituite da un vetro triplo. Una caratteristica che permette di essere più isolante dello stesso infisso. Le finestre saranno sempre grandi così da permette una maggiore illuminazione all’interno della casa ma anche di avere maggior calore prodotto dal sole. Affinché tutto ciò sia possibile l’abitazione deve essere edificata seguendo una corretta esposizione ai raggi solari, così da assorbire il calore. Al tempo stesso, quelle più fredde e soleggiate saranno perfettamente coibentate.

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Ventilazione: last but not least

La ventilazione all’interno della casa è controllata: ovvero non vengono provocate perdite di calore. Ciò è stato possibile grazie a un motore e a un dispositivo per lo scambio di calore. Questo permette all’aria in entrata di assorbire fino all’80-90% del calore dell’aria in uscita, prima di circolare all’interno. Ma la ventilazione controllata permette anche di uniformare la temperatura in diverse stanze. Il calore prodotto in bagno o in cucina sarà scambiato con quello delle stanze più fredde, favorendo anche un ricambio d’aria.