CO2 prodotta: contrastare l’inquinamento ora è possibile

La CO2 è un vero problema. Ora però, grazie alla società francese Sweep, questa forma di inquinamento si potrà contrastare

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Inquinamento – Adobe – Ecoo.it

In appena un anno dalla sua nascita, nel 2020, la società francese Sweep ha raccolto un impressionante importo di 100 milioni di euro in finanziamenti. Questo è un risultato notevole considerando la velocità della sua crescita. Sweep è una piattaforma software che permette alle aziende di qualsiasi tipo e settore di ridurre sia le loro emissioni di CO2 che quelle della loro catena di approvvigionamento. La piattaforma raccoglie i dati in tempo reale, quantifica le emissioni di CO2 prodotte e stabilisce i passi e le strategie migliori per ridurle.

È difficile ottenere e analizzare i dati sulle emissioni, in particolare quelle indirette. Tuttavia, avere un quadro preciso della situazione è fondamentale se vogliamo fare qualcosa per il pianeta. Sweep serve proprio a questo scopo: aiutare a capire e trovare le soluzioni giuste” ha dichiarato la co-fondatrice Rachel Delacour, originaria di Deauville, cittadina balneare in Normandia, ha 43 anni e due figli. Delacour è un’imprenditrice che, all’inizio della pandemia, aveva già raggiunto alcuni importanti traguardi.

Sweep ridurrà la CO2. Ecco come

L’ex azienda di Rachel Delacour, Bime Analytics, è stata acquisita dalla società americana Zendesk. “Una transazione amichevole e rispettosa“, come la definisce lei stessa. “Durante il lockdown, tutti ci siamo fermati a rivedere la nostra esistenza. E’ stato un periodo di incertezza, ma per me anche di creatività. Ho avuto più tempo per pensare e per leggere. Vengo da una famiglia normale e i soldi guadagnati dalla vendita di Bime mi hanno permesso di mettere al sicuro il futuro della mia famiglia. Tuttavia, leggendo i rapporti dell’IPCC che avevo solo visto in precedenza, mi sono resa conto che nessuno è veramente al sicuro finché non ridurremo le emissioni”.

Delacour iniziò a contattare tutti gli amministratori delegati delle aziende con le quali Bime aveva lavorato per comprendere come costruire un sistema scientifico per aiutare il settore privato e pubblico a ridurre le emissioni e non solo a compensarle acquistando crediti di carbonio. Divenne subito chiaro che il primo passo sarebbe stato una piattaforma di analisi dati per capire precisamente, azienda per azienda, la situazione attuale. La quantità di CO2 in pratica viene generata da ogni singolo processo, e poi trovare il modo per ridurle.

Sweep non è la prima né l’unica azienda che utilizza l‘intelligenza artificiale per analizzare in dettaglio ogni aspetto di un’azienda. Tuttavia, Sweep lo fa in modo automatico, senza richiedere l’intervento umano nella raccolta delle informazioni che quantifica immediatamente in termini di impatto ambientale. Inoltre, offre una piattaforma in cui i dati sono presentati in modo chiaro, rendendo semplice intervenire su ogni singolo aspetto.

Il semplice fatto di avere consapevolezza di ciò che si fa è un valore in sé, indipendentemente dall’utilizzo che se ne fa per cercare di ridurre l’impatto ambientale. Ma è evidente che ci sono ancora problemi sia nella misurazione delle emissioni delle aziende sia nella disponibilità di strumenti adeguati per gestirli, come sottolineato ripetutamente anche dal presidente di Microsoft, Brad Smith, che da diversi anni evidenzia la necessità di affrontare questo problema in modo diverso rispetto al passato.

Quando si hanno tutte le informazioni necessarie in un unico luogo, diventa molto più chiaro dove sono le opportunità e dove è più efficace concentrare i propri sforzi”, prosegue Delacour. “Inoltre, continuando a monitorare i progressi, siamo in grado di valutare ogni singolo aspetto, indipendentemente dal campo. Può essere una fabbrica, una scuola o una banca. Le informazioni sono spesso già disponibili nei dati di forniture, spese e logistica, ma è necessario organizzarle e interpretarle“.

Esistono database pubblici delle emissioni, in particolare in Francia, che forniscono tutte le informazioni relative a ogni aspetto. Ad esempio, forniscono informazioni su come quantificare la produzione di una certa quantità di vetro e sull’impatto in termini di emissioni di CO2 del suo trasporto dalla fabbrica al rivenditore. La società di Delacour, Sweep, si basa su questi archivi pubblici e governativi, realizzati su valutazioni effettuate da istituti di ricerca e costantemente aggiornati. Inoltre, Sweep aggiunge una componente software per aumentare la precisione e fornire strumenti predittivi.

Ho sentito di non meritare i soldi dell’acquisizione se non li avessi investiti in una nuova azienda in grado di fare la differenza nella lotta contro i cambiamenti climatici“, conclude Delacour, convinta che questo sia uno dei settori cruciali per il futuro, poiché tutti dovranno dimostrare di fare la loro parte per contrastare i cambiamenti climatici.