Casamassima, un borgo dai colori pastello che incantano

Casamassima è un luogo pittoresco incastonato tra le bellezze pugliesi: andiamo alla scoperta di questo borgo medievale unico.

Casamassima: le caratteristiche di questo borgo
Casamassima (Facebook) – Ecoo.it

Che l’Italia sia culla di bellezze mozzafiato è risaputo. Ma ogni volta che ci si imbatte in uno dei suoi tanti luoghi magici se ne rimane puntualmente incantati. D’altronde i suoi panorami travolgenti e suoi angoli paradisiaci, sparsi lungo tutto lo Stivale, richiamano visitatori da tutto il mondo.

Tra le tante mete italiane da non farsi sfuggire, c’è un grazioso borgo medievale, incastonato nel cuore della Puglia: si tratta di Casamassima, location magica che dona visuali oniriche.

Casamassima: alla scoperta del piccolo borgo medievale colorato 

Situata a 20 chilometri da Bari, ai piedi delle Murge, Casamassima è nota in particolare per le sue piccole vie costellate da abitazioni tinte di azzurro.

Il meraviglio borgo pugliese
Un angolo del meraviglioso borgo pugliese (Instagram) – Ecoo.it

Posta a un’altitudine di 230 metri, Casamissima affonda le sue origini nel Medioevo.

Le peculiarità di questo luogo incantato sono le sue viuzze e le sue palazzine tinte di un meraviglioso azzurro pastello nonché dai dettagli colorati di un blu intenso: il tutto è immerso tra fiori e piante, ricreando un’atmosfera a tratti dal sapore orientali. Approdando in questo grazioso borgo sembra quasi di essere in una location del Marocco.

L’azzurro tinge Casamassima: il motivo

Un angolo de meraviglio borgo pugliese
La bellezza del meraviglioso borgo pugliese (Instagram)- Ecoo.it

A svelare come mai questo borgo pittoresco, tra i più belli del Bel Paese, sia tinto di azzurro è la tradizione popolare.

Tra le tante teorie ne spicca una secondo cui questa location magica è diventata come la conosciamo oggi tra il 1656 e il 1965, anni in cui la peste dominava la zona portata dai marinai. Arrivata anche a Casamissima, l’epidemia ha costretto gli abitanti del posto a barricarsi in casa nella speranza che la peste passasse.

La situazione del borgo si è in effetti risolta, vedendo sparire la peste, e come segno di ringraziamento per questo miracolo è stata costruita la Chiesa del Purgatorio (omaggio alla Madonna di Costantinopoli) per poi verniciare tutte le casa con la calce viva, allo scopo di igienizzare il borgo, tingendole di un azzurro pastello, dello stesso punto del manto della Madonna.

Arrivando in questa location unica, oltre a perdersi tra le sue casine azzurre, per il borgo ci si può rifare gli occhi visitando i suoi palazzi antichi, il suo Castello e le sue chiese, tra quella del Purgatorio e quella Madre.

Tutto questo rendere il borgo una meta imperdibile, da aggiungere alla lista di quelle da visitare almeno una volta nella vita. Approdando in questo grazioso luogo, sicuramente, si vivrà un soggiorno da sogno, scattando foto da togliere il fiato.

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