Caro Bollette, arriva il pellet al canapa: un riscaldamento alternativo

Come creare riscaldamento a meno? Con l’aumento del costo del pellet si può ricorrere al materiale alternativo al legno

pellet alternativo per ridurre i costi di riscaldamento
pellet (Foto Pixabay)

In previsione dell’aumento dei costi per il riscaldamento domestico e con l’arrivo del primo freddo, gli italiani sono preoccupati dei rincari sulle bollette. L’aumento dichiarato dall’Autorità per le Reti Energetiche e l’Ambiente, ARERA, è dell‘86% circa in più sulle materie prime.

Questo significa che la spesa media delle famiglie sarà aumentata del 74% rispetto all’anno scorso. Inoltre, la crisi dovuta dalla guerra in Ucraina ha portato ad una corsa all’acquisto di stufe e riscaldamenti a pellet facendone aumentare il costo per la materia prima. Se un sacco di pellet, da 15 kg, costava dai 3 ai 5€ ora lo stesso può arrivare a costare 13 -15€. Un aumento non indifferente per una famiglia.

Perchè il pellet di canapa può essere l’alternativa più economica

pellet alla canapa alternativa al legno
canapa (Foto Pixabay)

L’alternativa c’è e risiede nelle piante, in particolare nel pellet ottenuto dalla lavorazione della canapa. Sono stati i canadesi a produrre per la prima volta questo particolare legno combustibile. Grazie al primo impianto hanno dato il via a questa lavorazione che si sta, piano piano, diffondendo anche nei paesi europei.

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Il pellet di canapa è prodotto dalla lavorazione del gambo della pianta. Separando i materiali presenti nel canapulo, vengono conservati i semi e i fiori per poi essere triturati e pressati senza l’aggiunta di resine o di altri materiali. I vantaggi dell’utilizzo di questo tipo di combustibile, rispetto a quello tradizionale, sono notevoli.

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L’efficienza, prima di ogni altra cosa, aumenta e di conseguenza l’impatto sul costo del riscaldamento va, via via, riducendosi. Inoltre, il vantaggio è a livello ambientale poichè il pellet di canapa garantisce una minore combustione con alte percentuali di calore rispetto al materiale impiegato. L’impatto sull’ambiente è quindi basso, quasi pari a zero. Una pianta di canapa è più economica perchè ha un ciclo vitale più corto e ha bisogno di soli 5 mesi per essere tagliata. Inoltre, il sottoprodotto della combustione del pellet di canapa può essere usato come fertilizzante per il terreno: economico e naturale.