Cosa non fare mai se vedi un cane guida

Il cane guida ha un ruolo molto importante, per cui non può essere trattato come gli altri cani che si incontrano. I comportamenti da evitare

cane guida comportamenti da evitare
Cane guida (Foto Adobe)

Chi ha una disabilità che comporta menomazione alla deambulazione o soprattutto cecità, parziale o totale, è facile che scelga il cane guida come fosse i suoi occhi. Quando si passeggia per la strada non è raro incontrarli. I cani guida sono identificati da una pettorina specifica e dal nome “guida” sul guinzaglio. Il cane guida è addestrato in maniera specifica per essere gli occhi ed i piedi del suo padrone, per cui quando passeggia sta “lavorando”.

A differenza degli altri cani che nell’uscita trovano un momento di svago, e che sono i padroni a “portarli a spasso”, i cani guida fanno esattamente il contrario. Quando escono con il padrone stanno lavorando, e sono loro che conducono il passo e decidono la strada, anche se il proprietario, nel caso abbia scelto una meta specifica diversa dal solito, può indirizzarli, e loro sanno come muoversi di conseguenza.

Cane guida, i comportamenti da evitare

cane guida comportamenti da evitare
Cane guida (Foto Adobe)

Per cui quando si incontra un cane guida non lo si deve trattare come un cane qualsiasi. Il cane guida è nel pieno svolgimento delle proprie funzioni e deve rimanere concentrato. Quindi evitare di dargli cibo, potrebbe distrarlo. Se si ha a propria volta un cane, è meglio evitare qualunque interazione tra i due. Anche se il cane guida è profondamente addestrato, una sua reazione imprevista potrebbe creare problemi al disabile accompagnato.

Leggi anche: “Stop ai canili lager”: Cave Canem lancia campagna per salvaguardare i randagi

Inoltre è bene avere un po’ di tolleranza. Anche se i cani guida sono abituati a defecare nei luoghi adatti, può capitare che lo facciano per strada. E non si può certo pretendere che una persona cieca riesca a raccogliere la dafecazione. Davanti alla legge il cane guida ha gli stessi diritti dell’uomo, così come il cane da salvataggio.

Leggi anche: Cani e bambini in casa: cosa è importante sapere

Per cui, se si ha un esercizio commerciale o un ristorante, è vietato interdirne l’ingresso. In questo modo lo si interdirebbe anche al disabile. Lo prevede la Legge n. 37/1974, integrata e modificata dalla legge n. 376/1988 e dalla legge n. 60/2006.