Bonus raccolta differenziata: come funziona | I dettagli

All’interno della Legge di Bilancio – che deve passare ancora la fiducia – è previsto un bonus raccolta differenziata. Le informazioni

Bonus raccolta differenziata i dettagli
Bonus raccolta differenziata 2023 (Canva – ecoo.it)

L’obiettivo del Governo Meloni, eletto a fine settembre, al momento è uno: approvare la Legge di Bilancio 2023 ed evitare, in questo modo, l’esercizio provvisorio. Per questo motivo, dopo aver ottenuto il via libera dalla Camera con  197 voti a favore, 129 contrari e due astenuti, oggi il testo arriverà al Senato e domani, probabilmente tramite la fiducia, verrà prima votata e poi approvata.

Si tratta – a prescindere del colore politico – di un compito svolto in pochissimo tempo per evitare come detto l’esercizio provvisorio. Il tempo è davvero poco perché questa deve entrare in vigore il 1 gennaio 2023. All’interno della Legge di Bilancio ci sono moltissime legge. E tra queste c’è un gradito ritorno. Un bonus riciclaggio.

Bonus riciclaggio nella Legge di Bilancio: tutto quello che bisogna sapere

All’interno della Legge di Bilancio per il prossimo anno è infatti previsto un credito d’imposta al 36% per l’acquisto di materiale riciclati che provengono dalla raccolta differenziata. Un’agevolazione – il cui limite di spesa è pari a 20mila euro – prevista per i prossimi due anni.  Il tutto è inserito all’interno dell’articolo 124 del volume II che prevede l’incremento del riciclaggio di plastiche miste e scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico così da ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.

Si tratta, dunque, di un credito d’imposta del 36% per le spese sostenute e documentate dalle imprese per gli acquisti di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata di imballaggi in plastica, imballaggi biodegradabili e compostabili. Quest’ultimi secondo la normativa UNI EN 13432:2002, intitolata “Imballaggi – Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione – Schema di prova e criteri di valutazione per l’accettazione finale degli imballaggi. Ma anche quelli derivanti dalla raccolta differenziata di carta e alluminio.

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Il Governo Meloni ha deciso di rifinanziare questa misura, già presente nella legge di Bilancio del 2019, con una dotazione di 10 milioni di euro. Il credito sarà indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento del credito. E’ bene sottolineare che questo non contribuisce alla formazione di reddito e neppure all’Irap. Per usufruirne basterà utilizzare un F24 solo ed esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.