Bagnino, un lavoro spesso ben pagato ma che nessuno vuole fare: perché

Il bagnino è un lavoro sottostimato al giorno d’oggi: perché non è considerato gratificante per coloro che hanno la possibilità di svolgerlo.

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Attrezzature da bagnino (Instagram – Ecoo.it)

Una delle attività lavorative più prestigiose ai giorni nostri è rappresentata dalla figura del bagnino. Quest’ultima nella società professionale richiede un alto tasso di responsabilità su bagnanti, oggetti del demanio marittimo di competenza e più in generale sulla sicurezza in mare. Con il passare dei giorni ci si avvicina sempre più alla stagione estiva e gli stabilimenti balneari già si muovono per fare in modo di attirare l’attenzione di coloro che hanno la possibilità di svolgere questa speciale mansione.

Tuttavia il riscontro all’offerta è altamente sottostimato e i motivi purtroppo sono molteplici nonostante la paga prevista per questo tipo di settore arriverebbe a soddisfare chiunque da un punto di vista della gratificazione economica e personale. Andiamo a scoprire però nei dettagli, perché il bagnino rappresenta un ripensamento nelle scelte professionali dei possessori di brevetto idoneo

Bagnino, di cosa si occupa nello specifico: caratteristiche e mansioni

Il lavoro di bagnino richiede un ruolo di responsabilità maggiore in un contesto balneare. Si tratta di un lavoro stagionale, nonché di un’esperienza irripetibile in grado di far accrescere il proprio curriculum e arricchirlo di nuove conoscenze. Il ruolo principale da ricoprire per chi vi aderisce è quello di garantire la sicurezza e il benessere dei bagnanti. Esso nasce in un piccolo contesto come la piscina e si estende fino ai grandi stabilimenti balneari.

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Torre di controllo per bagnini (Instagram – Ecoo.it)

In ciascuno di essi è presente una torre di controllo, sopra la quale risiede questa speciale figura lavorativa, per tenere sotto osservazione la zona marittima di competenza e avere una visione completa della situazione, nonché intervenire all’occorrenza sulle difficoltà dei bagnanti e sulle loro richieste d’aiuto in caso di pericolo o annegamento. Inoltre il bagnino ha la responsabilità di visionare le condizioni del mare e all’occorrenza esporre una bandiera ad asta ferma di colore blu o rosso per indicare la convenienza o meno di tuffarsi in acqua

Il lavoro di bagnino: quanto guadagna al mese e nonostante ciò perché lo si evita

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Stabilimento balneare privato (Instagram – Ecoo.it)

Il ministero dello sviluppo turistico e di sicurezza del territorio riserva alla figura professionale del bagnino diverse mansioni di responsabilità, regolarmente retribuite ed anche in maniera piuttosto profumata. Il bagnino è un lavoro che può arrivare a percepire in una singola stagione estiva anche 3 mila euro al mese, esclusi straordinari. Si tratta di una cifra soddisfacente e gratificante per chiunque e nonostante tutto le scelte pendono altrove per chi ha la possibilità di vestire i panni di guardaspiaggia. Il motivo è che questa tipologia di lavoro è sostanzialmente “umile” per l‘impegno psicofisico proficuo e asfissiante richiesto. Tuttavia non si può correre il rischio di mettere in pericolo la sicurezza dei bagnanti e dunque la sensazione è che gli stabilimenti privati a stretto giro dovranno aumentare le misure di garanzia economica e rendere meno faticosa e responsabile la mansione, magari arricchendo il corpo del personale e puntando sulla condivisione di gruppo.