Women Keepers of Agricultural Biodiversity Seeds: conservano semi e piante creole

Women Keepers of Agricultural Biodiversity Seed è un progetto unico al mondo in scena in Africa occidentale: protagoniste donne del posto che si occupano di raccogliere semi e piante creole. 

Women Keepers of Agricultural Biodiversity Seed: in cosa consiste
Women Keepers of Agricultural Biodiversity Seeds – Facebook – Ecoo.it

Un angolo di rara bellezza custodito nell’Atlantico fa da location a un particolare progetto. Nell’Africa occidentale, in Guinea Bissau (piccolo stato africano) ha sede un arcipelago, composto da graziose isole.

Conosciuto come Bijagos, qui sono racchiuse le Isole di Urok, zona marina protetta dove vivono pregiate creature, tra uccelli acquatici e delfini. Tra acqua cristallina e sabbia, nel cuore dell’isola ci sono fitte foreste animate da piante rare. In quest’isola un gruppo di donne ha dato vita al progetto Women Keepers of Agricultural Biodiversity Seeds destinato a mantenere le pregiate piante creole nonché i loro semi.

Women Keepers of Agricultural Biodiversity Seed: il progetto unico

Women Keepers of Agricultural Biodiversity See è un progetto tutto al femminile che sta interessando a livello globale, vedendo protagoniste oltre 150 donne.

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Semi- foto da pixabay – ecoo.it

Queste donne sono state incaricate della cura dei semi e alcune invece preposte al loro raccoglimento. Si tratta di preziosi doni della natura che sono vitali per la sopravvivenza delle popolazioni del posto. Consistono una varietà molto simili a mais, riso e arachide: sono in grado di resistere ai parassiti più aggressivi nonché al clima arido della zona. Le donne incaricate di prendersi cura dei semi lavorano in un orto in cui sono presenti 19 varietà di semi.

Il gruppo di donne che conservano semi e piante creole: le criticità del progetto

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Terreno per la semina (foto da Canva) – Ecoo.it

Le donne che si occupano dei semi sono anche attive nella raccolta idrica. Nonostante questo meno dell’1% di loro sono in possesso della terra che coltivano per via delle usanze locali discriminatorie.

Inoltre a minacciare il progetto sono i cambiamenti climatici e l’uso improprio di acqua e suolo. Le isole del luogo soffrono molto per via dell’innalzamento del mare dettato dal riscaldamento globale mettendo in pericolo l’attività delle raccoglitrici dei semi che svolgono il loro lavoro in questo luogo considerato un eco sistema.