VHEMT: il movimento che come soluzione ai problemi della Terra promuove l’estinzione umana

La Terra sta male, la causa è additabile ad anni e anni di sfruttamento aggressivo e contiguo di risorse naturali svincolato dalla tutela dell’atmosfera e dell’ambiente.

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Ape morta – foto da pixabay – ecoo.it

La terra sta male, il nostro pianeta manifesta in questi ultimi decenni come mai prima la propria insofferenza verso la nostra attitudine di “ospiti scostumati” del globo. Ed in effetti è quello che siamo. Dopo anni di sfruttamento indomito di risorse naturali, di tonnellate e tonnellate di immissioni tossiche nell’atmosfera, di utilizzo irresponsabile di carburanti nocivi e polveri insalubri, ecco che la terra presenta il suo conto, un conto davvero salatissimo.

Partiamo dagli effetti più visibili e decisamente dirompenti del nostro agito: il cambiamento climatico. Le stagioni stanno cambiando il loro andamento, le temperature estive superano la soglia delle vivibilità e al contempo “normali” temporali estivi divengono monsoni di portata inedita causa di alluvioni e stragi umane. Siccità, allagamenti, freddo, caldo eccessivo, tutti questi fenomeni atmosferici irregolari trovano nomi e cognomi dei responsabili nell’umanità tutta.

VHEMT: salviamo la terra partendo dalla nostra estinzione massiva 

Oggi parliamo di un movimento, il Voluntary Human Extinction MovemenT che ha deciso di risolvere il problema della crisi ambientale alla radice postulando l’eliminazione massiva della specie più pericolosa abitante del pianeta: l’uomo. Non tutti caldeggiano l’effettiva messa in atto dell’estinzione dell’umanità ma sicuramente a livello complessivo concordano nell’individuare nell’inesausta riproduzione nella nostra specie un effettivo pericolo.

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Inquinamento da rifiuti – foto da pixabay – ecoo.it

Uno dei motti più significativi del movimento recita “Thank you for not breeding” ovvero “grazie per non riprodurti”, manifesto politico lampante della filosofia del VHEMT. Il concetto dell’antinatalismo non affonda di certo le sue radici in questo movimento di fine ‘900. Già molta filosofia occidentale si è fatta nel corso della storia aperta sostenitrice del controllo delle nascite vedendo nell’industrializzazione e nella vita civilizzata il male del mondo.

La fine dell’umano rappresenta davvero la soluzione alla crisi del pianeta Terra?

VHEMT alluvione clima
Alluvione – foto da pixabay – ecoo.it

Il VHEMT nasce nel 1991 e come movimento basa il proprio credo politico sul fatto tanto semplice quanto controverso che vede nel sacrificio della sola specie dell’homo sapiens, la nostra, la possibilità di salvezza per le specie animali e vegetali tutte dell’ecosistema Terra. Come anticipato, non tutti gli appartenenti al movimento caldeggiando l’estinzione di massa ma su un punto sono tutti d’accordo: al momento sarebbe bene arrestare il ciclo riproduttivo della nostra specie.

Come dargli torto? Il fondatore del movimento, anche se sarebbe più opportuno parlare di “portavoce” è Les U. Knight il quale in molteplici interviste ha reso noto il motto generale del movimento “May we live long and die out“, “si possa noi vivere a lungo ed estinguerci”. Un controllo delle nascite aiuterebbe la terra a respirare letteralmente. Un’alta densità demografica comporta un aumento nella produzione di inquinamento da rifiuti, da carburanti, da energia elettrica, luminosa e molto altro.