Riscaldamento globale: anche senza emissioni la situazione potrebbe non migliorare

Il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici in genere sono questioni che la scienza cerca di affrontare sempre più dal punto di vista della mitigazione degli effetti affiancando anche previsioni su ciò che potrebbe accadere. Uno studio di recente pubblicazione dimostra come probabilmente anche se facessimo del nostro meglio non ci sarebbe più tempo per cambiare le cose

cosa fare contro il riscaldamento globale
Le conseguenze di oggi e di domani (foto canva – ecoo.it)

1,5. Si tratta questa di una misura che da qualche anno è entrata nei discorsi non solo della comunità scientifica ma anche della politica e in generale dei cittadini dell’intero pianeta. Si tratta del limite massimo di innalzamento della temperatura che gli scienziati prevedono il nostro pianeta potrebbe sopportare prima di avere conseguenze catastrofiche irreversibili sulla vita di tutto ciò che si trova sulla Terra.

Ma uno studio condotto sfruttando i moderni mezzi del machine learning da Noah S. Diffenbaugh e Elizabeth A. Barnes, rispettivamente provenienti dalla Stanford University e dalla Colorado State University, conferma come la temperatura globale e quindi il riscaldamento si stia avvicinando pericolosamente proprio a quel limite di 1,5 °c, il limite rispetto alle temperature registrate nel periodo pre-industrializzazione. E le previsioni parlano anche di un nuovo numero: 2.

Il riscaldamento globale preme sull’acceleratore

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Cosa fare contro il riscaldamento globale? (foto canva – ecoo.it)

Tutta la comunità scientifica e l’intero globo sono consapevoli, ed è per questo che per esempio è stato firmato il famoso Accordo di Parigi, della necessità di mantenere entro un certo limite l’innalzamento della temperatura media dell’intero pianeta per evitare conseguenze catastrofiche inimmaginabili. Questo limite è stato fissato a 1,5 °c rispetto alle temperature registrate nel periodo pre-industrializzazione.

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Purtroppo, però, stando allo studio pubblicato di recente sul sito scientifico PNAS, sono state effettuate alcune previsioni a partire da dati attualmente riscontrabili e che riguardano la possibilità molto vicina che in realtà non si riesca a mantenere la temperatura entro questo limite e che, anzi, ci sia il rischio fondato di avvicinarsi ai 2 °c . L’elemento più allarmante dello studio, accanto a questa possibilità, è che i modelli matematici e di intelligenza artificiale utilizzati dagli studiosi hanno prodotto queste previsioni preoccupanti tenendo anche conto di una riduzione drastica della produzione di gas serra.

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Questo significa che se prima la comunità globale pensava di poter avere ancora un po’ di tempo per poter mettere in pratica scelte più sostenibili ora dovremmo entrare nell’ottica che invece il tempo potrebbe non bastare più e che dovremmo comunque fare i conti con il ritardo con cui, come genere umano, abbiamo in fondo deciso di agire.