Va tutto storto e rimane sottoterra per 18 giorni: instancabile il lavoro dei soccorritori

Una vicenda da brivido sta catalizzando l’attenzione. Il suo protagonista è un uomo rimasto sottoterra per 18 giorni: l’epilogo è terribile e una sventura dopo l’altra si verifica portando al peggio. Scopriamo cos’è successo.

Lavoro serrato per salvare un uomo in pericolo
Ricercatore caduto in un fosso, i tentativi per recuperarlo (Tik tok @tigerstorie) – Ecoo.it

Una vicenda da film dell’orrore torna alla ribalta. Accaduta nel passato, è talmente terribile che non è mai stata dimenticata. Si tratta di una storia tremenda che ha fatto vivere un vero e proprio incubo a un esploratore di grotte, finito molto male. Stiamo parlando di Floyd Collins, nato nel 1887 in America, che ha segnato la storia non solo con le sue scoperte: il ricercatore è protagonista di un’orribile disavventura che lo ha visto bloccato per 18 giorni sottoterra, vivendo dei momenti scontentarci.

Solito calarsi nelle caverne per scoprine le caratteristiche, la vita dello studioso è cambiata per sempre nel 1925, anno in cui una sua missione si è trasformata in un epilogo da brivido. Scopriamo nel dettaglio cos’è accaduto a Collins: preparati perché la vicenda non è affatto tranquilla e, anzi, il corso degli eventi per il ricercatore è stato tremendo.

Rimane sottoterra per 18 giorni: la vicenda terribile

Tra le vicende più inquietanti al mondo (qui ne trovi una davvero assurda), questo particolare retroscena lascia senza fiato. Di storie incredibili se ne sentono ogni giorno, ma questa è davvero sbalorditiva, tanto da far accapponare la pelle.

Uomo caduto in un fosso: la vicenda finisce male
Esploratore finito in un fosso (Tik tok @tigerstorie) – Ecoo.it

Questa terribile storia affonda le sue origini nel passato, ma si torna a parlarne sui social, partendo da Tik Tok, grazie al canale “Tigerstorie” – seguito da oltre 450 mila follower – che narra l’epilogo terribile con un video dedicato alla brutta fine dell’esploratore di grotte (qui trovi un’altra vicenda inquietante diffusa online).

Nel 1925, lo studioso si è calato in una grotta particolare e da quel momento le cose scivolano in modo inesorabile. Floyd Collins finisce in un piccolo passaggio, restando letteralmente bloccato, mentre si sta occupando dei lavori per allargare la Sand Cave.

Il luogo in cui il ricercatore rimane in gabbia è posto sottoterra a circa 17 m di profondità ed è alto soli 22 centimetri. A seguito dell’incidente arrivano subito i soccorsi per salvarlo: serrata è l’attività delle forze dell’ordine per riuscire a recuperare Floyd, tanto che il drammatico evento diventa ben presto un caso mediatico.

Passa sottoterra 18 giorni, poi accade il peggio: la vicenda finisce in modo terribile 

Dopo 18 giorni sottoterra finisce male
Cimitero (Pexels) – Ecoo.it

Per Floyd Collins le cose vanno di male in peggio. Oltre a essere rimasto bloccato sottoterra, la sua lampada cade e si rompe, facendo sì che resti totalmente al buio. Senza luce, il ricercatore mette un piede in un punto sbagliato comportando la caduta di un masso di 12 kg sulla sua gamba: poi della ghiaia si abbatte sul suo corpo.

Malgrado gli interventi dei soccorsi che agli inizi riesco a consegnargli delle provviste, purtroppo la caduta di una frana blocca la caverna. Intanto si scava un pozzo verticale di 17 metri per tentare di salvare Floyd.

Dopo che il ricercare è sottoterra per 18 giorni, finalmente i soccorritori riesco a raggiungerlo, apprendendo l’amara scoperta: Collins non ce l’ha fatta. Il suo corpo è stato trovato privo di vita. La fame, la sete e l’ipotermia sono le cause del suo decesso.