Un hotel nella natura: le meravigliose case sugli alberi da ammirare

Un hotel unico nel suo genere, incastonato tra gli alberi con delle spettacolari case costruite grazie ad un progetto ecologico straordinario e interessante: vediamo di cosa si tratta

hotel natura messico yucatan
Hotel nella natura, Messico (Ecoo.it)

La bioarchitettura si inserisce nel settore della bioedilizia mutuando le linee guida dettate dalla transizione ecologica che individua nuovi modelli costruttivi, attraverso il recupero e il riutilizzo. I materiali sono solo naturali possibilmente locali, per richiamare la storia e la cultura dei luoghi e dei popoli. Tutto è pensato per non interferire con l’ambiente circostante, con una costante attenzione all’impatto ambientale e al rispetto della natura. Un‘inversione di tendenza che fa proprie le prerogative ecologiche, in un nuovo concept di “abitare la Terra”, in equilibrio tra necessità e risorse, in piena armonia con i siti in cui costruire senza snaturarne l’identità.

Il proposito è quello di rendere l’ecosistema di un luogo parte integrante e attiva della costruzione, utilizzando i materiali naturali presenti, richiamando le tecniche costruttive tipiche autoctone, a impatto zero. Lo spunto progettuale arriva proprio dall’ambiente in cui si intende costruire, mutuandone forme e linee geometriche, in uno scambio ecosostenibile di integrazione e amalgama strutturale e concettuale. Ripensare gli ambienti interni in modo tale da non disperdere calore e riducendo al minimo i consumi energetici e il fabbisogno delle abitazioni del futuro, sostenute dalle nuove tecnologie basate sulle energie rinnovabili.

L’albergo sospeso

casa sospesa tra gli alberi
Casa tra gli alberi (Ecoo.it)

Siamo a Boca de Agua, in Messico, Sudamerica, in un’oasi di pace e tranquillità ricavata tra la Laguna dei Sette Colori di Bacalar e la rigogliosa vegetazione della zona. Un visionario progetto ecologico dell’architetto Frida Escobedo che si diverte a giocare con gli elementi naturali e quelli costruiti dall’uomo, nel pieno rispetto ambientale. E il risultato è un piccolo paradiso, uno scrigno sospeso sul suolo , all’interno di un luogo davvero magico, nascosto per rimanere discreto e schivo e non disturbare neanche visivamente qualsiasi organismo vivente. Nessuna ingerenza, ma un silenzio armonioso che ritempra l’anima di chi decide di provare questa straordinaria esperienza di turismo ecologico.

I bungalow sono 26, sospesi su alcuni pilastri per lasciare inalterato il terreno e ridurre al minimo l’impatto ambientale. Sono le case sull’albero di ultima generazione, costruite con una materia prima locale, il legno di Chicozapote, a chilometro zero, proveniente da un disboscamento certificato dal Forest Stewardship Council. La tecnologia la si percepisce soltanto, ma si preoccupa di trattare le acque reflue e di dirottarle nel riutilizzo per alcune specifiche attività all’interno dell’area in modo che non si riversino nel mare lasciandolo in pace e incontaminato.

Uno scrigno green

L’idea di costruire le case come se fossero adagiate sugli alberi si dimostra vincente, donando all’hotel un’aurea di magia e leggerezza. Il suolo è al 90% incontaminato, grazie alla sospensione su pilastri delle costruzioni che non vanno ad impattare con il terreno, e rimangono leggere a mezz’aria. Il legno locale la fa da padrone e lo si ritrova in ogni arredo delle camere, contribuendo a creare un’atmosfera davvero rilassante e contemplativa.

I templi sono stati di ispirazione a questa struttura, dove le aree comuni fungono da fulcro e i passaggi tra le varie zone si intravedono appena in un continuum tra esterni ed interni, permettendo alla natura di entrare in comunicazione con i residenti, in uno scambio proficuo e creativo. Un piccolo ecosistema che interagisce con l’ambiente esterno, senza contaminarlo né invaderlo, ma inserendosi delicatamente tra un albero e una roccia, con gentilezza e rispetto al cospetto del mare straordinario dello Yucatan.