Stoccaggio di liquidi pericolosi: denunciato imprenditore

Nelle scorse ore, un imprenditore è stato denunciato dai carabinieri di Pieve di Bono-Prezzo (Trento) per irregolarità sullo stoccaggio di rifiuti e materiali pericolosi.

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Carabinieri (august.columbo – Adobe Stock) – Ecoo.it

Un imprenditore, socio e delegato in materia di igiene, ambiente e sicurezza del lavoro, di una società che si occupa di riparazioni di auto, è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della stazione di Pieve di Bono-Prezzo, in provincia di Trento.

La denuncia è scattata in seguito ai controlli dei militari dell’Arma presso la ditta durante cui sono stati rilevate delle irregolarità relative allo stoccaggio dei rifiuti e di sostanze pericolose che avrebbero potuto determinare uno sversamento nell’ambiente.

Trento, irregolarità su stoccaggio di rifiuti e materiali pericolosi: denunciato imprenditore

I carabinieri della stazione di Pieve di Bono-Prezzo, centro della provincia di Trento, hanno denunciato un imprenditore, socio e delegato in materia di igiene, ambiente e sicurezza del lavoro, di una ditta che si occupa di riparazioni di vetture.

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Fusti olio (Foto da Canva) – Ecoo.it

La denuncia è scattata in seguito ad alcuni controlli dei militari dell’Arma, in collaborazione con i tecnici dell’Appa (Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente) di Trento. Nel corso degli accertamenti presso la società meccanica in questione, secondo quanto riportano alcune fonti locali tra cui la redazione de Il Dolomiti, sarebbero stati rinvenuti liquidi pericolosi, come olii esausti e liquido antigelo, non stoccati con le adeguate protezioni e le etichettature stabilite dalla legge.

I liquidi in questione, difatti, erano contenuti in fusti e cisterne non sicure, una circostanza che avrebbe potuto causare uno sversamento delle sostanze pericolose nell’ambiente.

La violazione delle normative del Codice dell’Ambiente

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Carabinieri (Foto da Canva) – Ecoo.it

Dopo i controlli dei tecnici Appa e delle forze dell’ordine, disposti dal comando provinciale dei carabinieri di Trento per la tutela del territorio e dell’ambiente, come riportano i colleghi de Il Dolomiti, è scattata, dunque, la denuncia per la violazione dell’art. 256 del Codice dell’Ambiente – decreto legislativo n. 152 del 2006 “Attività di gestione di rifiuti non autorizzata”.

Gli accertamenti presso i locali della società avrebbero fatto emergere, difatti, l’irregolarità nello stoccaggio temporaneo di rifiuti e materiali pericolosi: nello specifico di olii esausti e liquido antigelo.