Sigarette e plastica vietate in spiaggia, multe da 500€: dove

La plastica è tra i principali materiali inquinanti, provocando seri danni all’ambiente, compromettendo l’habitat e di conseguenza flora, fauna e anche l’essere umano. Può inquinare suolo, fiumi, oceani, mari, aria e laghi.

Non meno pericolose le sigarette, non solo per la salute dell’uomo ma anche per le microplastiche al loro interno. Circa 4,5 trilioni di filtri per sigarette all’anno provocano danni all’ambiente. Per questo molte le ordinanze che vietano, soprattutto nel periodo estivo, di disperdere o utilizzare sigarette e plastica in spiaggia, conseguenza salate multe.

Anche quest’anno divieto per sigarette e plastica in spiaggia

Plastica spiaggia (Foto Pixabay)
Plastica spiaggia (Foto Pixabay)

L’estate è sempre più vicina e con le belle giornate si inizia ad andare al mare. Non sempre però le persone hanno il buon senso di salvaguardare l’ambiente, per questo molti comuni si vedono costretti a dover emettere ordinanze.

Sono onerose le multe per chi non rispetta le regole. Come gli anni passati, il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha firmato le ordinanze anti-inquinamento. Indicazioni valide in tutte le spiagge del capoluogo, in vigore fino al 31 ottobre.

Le ordinanze riguardano in particolar modo plastica e sigarette. Saranno vietati prodotti monouso non biodegradabili e non compostabili, ovvero cannucce, posate, contenitori e agitatori di bevande. Quindi dal 1 giugno severamente vietato il loro utilizzo, non rispettare l’ordinanza, comporterà una multa che può andare dai 25 ai 500 euro.

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Lo scopo è quello di disincentivare le materie prime non rinnovabili, derivanti dal petrolio, potendo così salvaguardare l’ecosistema marino. Inoltre si ridurranno i costi per la raccolta e lo smaltimento della plastica sulle spiagge comunali, migliorando la qualità della spiaggia stessa.

Anche le sigarette nel mirino. Le microplastiche all’interno dei mozziconi le rendono altamente inquinanti e per questo, se vengono gettati in spiaggia, o qualsiasi rifiuto proveniente dal fumo, si potrà incorrere in una multa che va dai 100 ai 500 euro.

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Non dovrebbe essere un atteggiamento imposto tramite un’ordinanza, ma un comportamento assunto per osservare norme civili, non sporcando un luogo comune, ma soprattutto per salvaguardare l’ambiente. Un interesse che troppo spesso di dimentica riguardare tutti e non solo flora o fauna. Il rispettare l’ambiente deve essere priorità assoluta, in particolar modo di chi è la causa dei suoi cambiamenti drastici e incontrollati, ovvero l’essere umano.