Siepi o alberi in condominio: cosa dice la legge per l’abbattimento

Il regolamento che riguarda le modifiche per siepi o alberi in condominio parla chiaro. Bisogna attenersi a queste norme precise

Un parco in un condominio
Un parco in un condominio (Foto Canva)

Siepi o alberi in condominio, che cosa c’è da sapere quando si ha l’intenzione di potare i primi o di abbattere i secondi? Come tutte le cose che riguardano le dinamiche della pacifica coesistenza in palazzi che accolgono più immobili per famiglie, è necessario che ci sia una votazione per potere prendere una decisione in merito. Serve una maggioranza per potere eventualmente avallare o bocciare una scelta ben precisa. Per l’abbattimento di siepi o alberi è necessario quindi che ci sia un quorum minimo, altrimenti non sarà possibile dare luogo ai lavori.

Ci si chiede però a quanto debba ammontare questa presenza minima di voti. A quanto deve corrispondere il quorum per fare si che vengano potati od eliminati siepi o alberi presenti su suolo condominiale? C’è uno specifico regolamento in tal senso.

Siepi o alberi in condominio, cosa dice il regolamento

Un albero fa capolino nei pressi di un condominio
Un albero fa capolino nei pressi di un condominio (Foto Canva)

Un intervento del genere va considerato alla stregua di una innovazione, cosa che viene normato dall’articolo 1120 del Codice Civile. E la maggioranza richiesta deve essere espressa da parte chi ha preso parte alle discussioni in sede di riunione di condominio. Ci vuole una maggioranza, più nel dettaglio, di almeno i due terzi dei millesimi dell’edificio interessato. E serve l’unanimità di tutti i presenti poi se questi lavori di innovazione possono riguardare eventualmente la stabilità o la sicurezza totale del palazzo. Oppure quando viene messo in discussione quello che è il decoro architettonico. In questo discorso rientra anche quello che potrebbe essere come conseguenza l’impatto estetico sulle zone verdi condominiali.

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L’unanimità è sempre preferibile da settare come requisito da seguire prima di ogni riunione di condominio. Così potremo evitare qualsiasi ulteriore strascico polemico. Se poi dovesse sorgere un litigio di qualche tipo, spetterà ad un consulente tecnico d’ufficio fornire una valutazione in merito. E non può esserci niente di più adeguato in tal senso, rispetto ad un parere fornito da un effetto che effettuerà tutti i rilievi del caso prima di dare un esito il più adeguato possibile.